Amori, papino è tornato
Dopo 15 giorni di riposo in Italia, rieccomi nelle desolate [non così tanto desolate poi, nda] lande del middle-east del mondo e, soprattutto, rieccoci agli aggiornamenti riguardanti la storia delle lignee di rosa afghana trapiantate circa 2 mesi fa.
Le miei talee di rosa sono oramai sono una vera e propria pianta 🙂
Durante la mia permanenza italica, le talee di rosa (già piccole piantine) e la talea della pianta sconosciuta sono rimaste in custodia al coppio che, molto egregiamente e amorevolmente, le ha curate durante la mia assenza.
Durante la stessa però, anche la seconda talea della pianta sconosciuta non ce l’ha fatta, ma non mi aspettavo niente da lei. Il fatto che fosse già molto avanti con la vegetazione e magari troppa acqua hanno fatto si che le radici marcissero e non riuscissero a radicare bene.
Well done, if done well
Di contro, invece, le piccole piante di rosa godono di ottima salute (come potete vedere in foto) e si vedono molto bene anche le radici dalla trasparenza della bottiglia. Radici che, in un caso, prendono l’acqua anche dal mio “sottovaso improvvisato“!!!
Ottimo trapianto quindi Marco, adesso aspettiamo che sbocci un rosa magari 🙂
E voi? Avete mai provato a riprodurre una rosa da talea?
Rispondi