Gnocchi di patate

Mi è sempre piaciuto dilettarmi in cucina, ed ecco i miei gnocchi di patate

Quello che è sempre mancato nei mie blog è il lato “culinario” del mio essere.

Eccoci quindi al primo post della serie “Oggi Cucina Marco”: gli gnocchi di Patate

Preparare un sugo alla amatriciana, uno spaghetto alla carbonara o un sugo senza troppi “fronzoli” non è mai stato un grande problema per me. Tanto meno cuocere un uovo o fare una frittata o una omelette.

Per non parlare poi della carne (meglio se alla brace) e dei dolci (se non qualche problema iniziale con la pasta frolla): sono due campi dove me la cavo abbastanza bene.

Per il resto poi, con qualche ricetta rubata alla mamma e qualcuna presa da internet o magari su qualche libro (ne ho un paio della serie “In cucina con la Sora Lella” che sono spettacolari, nda) il gioco è presto fatto.

Naturalmente non mi sento uno chef ne un food-blogger.

Sono solo un dilettante allo sbaraglio che con creatività si diletta ai fornelli

Ma arriviamo alla ciccia, ovvero al succo di questo post

Gli gnocchi di patate!

Siamo pronti ad iniziare

Tempo fa mia sorella mi ha regalato lo “Gnocchi Party” della Tupperware, uno strumento che in cucina ci aiuta (o almeno dovrebbe) nella preparazione degli gnocchi di patate, delle crocchette di patate, dei grissini e via dicendo.

E già da tempo, con Claudia, volevamo metterlo in azione e, prese delle patate biologiche della Sila all’Esselunga, abbiamo deciso di farlo: mettiamoci all’opera, prepariamo gli gnocchi di patate con lo Gnocchi Party Tupperware.

Mentre metto a lessare il nostro mezzo chilo di patate della Sila (dose per 2 persone) preparo sull’asse di legno la farina Miracolo di tipo 1 (150gr) e l’occorrente per utilizzare lo “Gnocchi Party” della Tupperware.

Nel mentre, sui fornelli, inizio a preparare uno dei miei sughetti veloci e saporiti con dei pomodori pelati Mutti.

Una volta lessate, spello le patate ancora calde e le schiaccio con lo schiaccia patate su una parte della farina che avevo preparato sulla “spianatora”.

Spolvero con un pò di sale il tutto, unisco il resto della farina ed inizio ad amalgamare l’impasto come riportato nella ricetta che sto seguendo sull’iPad, cercando di ottenere un impasto morbido e consistente allo stesso tempo.

A questo punto è arrivato il momento di mettere in azione lo “Gnocchi Party Tupperware”.

Naturalmente, prima di dilettarmi nell’uso, ho ben letto le istruzioni riportate nel libricino fornito dal produttore e, tra le cose, ho anche guardato il video su YouTube; “tutto facile, è ‘na cazzata” dico a Claudia.

Prendo l’impasto, ne taglio un pezzo “di prova” (usando l’apposita palettina fornita dal produttore), lo metto nello “Gnocchi Party” e inizio a schiacciare; l’impasto inizia ad uscire e fa avanzare il “foglio mobile” formando 3 lunghe strisce che poi andremo a tagliare con la palettina in dotazione, per creare i nostri gnocchi della misura e dimensione desiderata. Proprio come nel video.

Tutto facile, tutto bello… ma il procedimento non è poi così semplice come sembra (o sono io troppo imbranato pe ‘sta roba?).

Torno quindi sui miei passi, metto lo gnocchi party da una parte e inizio a preparare i “filoncini” di impasto arrotolandoli alla maniera che da sempre viene tramandata di madre in figlia (figlio nel mio caso, nda) dalla notte dei tempi.

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A questo punto, con un coltello taglio i filoncini creando i miei gnocchi che “striscerò” leggermente con il pollice per dargli una forma più arrotondata, prima di passarli in un vassoio e spolverarli di farina (per evitare che in fase di cottura rimangano attaccati tra di loro).

Gnocchi nel vassoio prima della cattura

Portata l’acqua ad ebollizione in una casseruola (ed averla salata generosamente), sono pronto a cuocere gli gnocchi.

Una volta cotti, li scolo, li passo sotto l’acqua fredda, li aggiungo al sugo ancora caldo in pentola, e li passo un po’ sul fuoco prima di impiattare.

Una spolverata di parmiggiano per chi gradisce, due foglioline di basilico a crudo e siamo pronti a sederci a tavola e a leccarci i baffi: BUON APPETITO!!!

NOTE A MARGINE:

  1. l’impasto non va lavorato ne energicamente ne per troppo tempo altrimenti perde di consistenza
  2. il procedimento per utilizzare “Gnocchi Party” illustrato dalla Tupperware sembra molto semplice ma non lo è. Io consiglio di spolverare un pò di farina sul foglio mobile prima di iniziare a schiacciare il composto che deve essere poi spolverato di farina prima di “dimensionare” gli gnocchi, altrimenti rimarrà tutto appiccicato sul tappetino prima, e “gnocco a gnocco” poi 😉
  3. non è vero che gli gnocchi sono pronti una volta che vengono a galla, quindi controllate bene la cottura facendo attenzione a girarli con un cucchiaio di legno in continuazione in modo da evitare che si “appiccichino” tra di loro
  4. La quantità di farina che si utilizza, può dipendere anche dall’umidità delle patate che vengono utilizzate. Partite da una base di 150gr (per due persone) e regolatevi di conseguenza se aggiungerne o meno sulla base della consistenza dell’impasto

 

6 risposte a "Gnocchi di patate"

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