Venerdì 12 luglio 2019.
Si chiude oggi, con gli ultimi 37 chilometri sul tragitto ufficio-casa, il mio test della Selle Italia Novus Boost Gravel Heritage Superflow che mi ha accompagnato negli ultimi mesi per 950 km su strada o fuori strada, sui sentieri o in città, per divertimento o andando al lavoro.
Mi sono “allungato” molto di più del dovuto nello scrivere questa recensione in quanto avrei voluto integrarla scrivendo una piccola “comparativa” una volta montata la nuova componentistica sulla mia Charlene.
Ma visto che detta componentistica non arriverà prima della fine di settembre (speriamo) e visto che mi ero prefissato di chiudere il test prima della partenza per le ferie… eccoci qua!
Alla ricerca della “sella definitiva” più adatta a me, quando ho iniziato il test della sella Novus Boost Gravel Heritage Superflow di Selle Italia avevo da un paio di mesi montato una sella ISM PM 2.0 MTB, sella con un padding estremamente morbido, sviluppata dal triathlon ma votata alla MTB.

Avevo quindi già un buon termine di paragone: la Selle Italia SLR Superflow che avevo sostituito qualche mese prima e la ISM PM 2.0 che avevo montato da poco dopo averla provata grazie al negozio Impero del ciclismo di Milano.
Molto semplice da regolare, comoda e con un bel look, quello che mi ha colpito fin da subito della Selle Italia Novus Boost Gravel Heritage Superflow è stato il comfort di seduta
Proprio la sella che stavo cercando!!!
Federico, l’addetto al marketing di Selle Italia con cui avevo parlato ai Green Media Lab Press Day, ci aveva proprio azzeccato quando me l’ha consigliata dopo aver effettuato il test idMatch con l’apposito calibro pelvico.
Il montaggio è stato veramente semplice: stessa posizione rispetto al precedente modello di Selle Italia [ha il naso più corto quindi quei 2/3 cm che “mancano” sono normali, nda] e slitta un po’ inclinata verso il basso per evitare pressioni sul perineo.
Una volta salito in sella e fatto un giro di prova sui percorsi del Parco delle Groane, ho fatto qualche aggiustamento millimetrico di “avvicinamento” del naso al manubrio, messo la sella in “bolla zero” e non l’ho più mossa.
In totale ho percorso 950 km in sella alla Novus Boost Gravel Heritage Superflow
Come vi dicevo, le sensazioni sono state subito buone: il padding in light gel e l’abbondante scarico posto nella parte centrale della sella mi hanno permesso di pedalare con un comfort in sella veramente elevato sia sui fondi regolari o irregolari delle piste ciclo-pedonali che frequento di solito, sia sui sentieri del Campo dei Fiori di Varese [in occasione dei test sono d’obbligo almeno due o tre uscite su questi sentieri, nda].

Il naso più corto naso e rivolto verso il baso evita inoltre [anche con la sella in “bolla zero”, nda] pressioni nella zona del perineo anche quando si è in posizione di massima raccolta sul manubrio. È una cosa non da poco, perchè ci consente di spingere di più sui pedali, rispetto a quando abbiamo una sella dalla conformazione molto più “classica”, senza fastidi e senza doverci preoccupare di possibili infiammazioni/lesioni alle parti molli.
Per poter dare un giudizio completo sulla sella [in termini di pressioni, intorpidimenti e infiammazioni, nda] ho voluto provare la sella con tre tipi di fondelli diversi
Da quello veramente “minimal” del pantaloncino Scott a quello “endurance” del pantaloncino Marcello Bergamo passando per il fondello “medio” dei pantaloncini Gore e Fox appena acquistati.
Nelle stesse condizioni in sella [andando al lavoro sul tragitto lungo con zaino in spalla a metà giugno, nda], l’unico fondello dei tre con il quale non mi sono sentito a mio agio in sella, è stato quello “endurance” di Marcello Bergamo. Colpa, magari, dell’imbottitura molto abbondante del fondello stesso.
Ed è stato effettivamente l’unico momento in cui non mi sono sentito a mio agio in sella: continuavo a muovermi per cercare la posizione giusta e per “risvegliare” un po’ l’intorpidimento delle parti basse (e molli).
Per il resto, anche su pedalate che hanno raggiunto i 50km, una volta in sella mi sono sempre sentito a mio agio in questi sette mesi. Devo fare quindi un grande plauso a Selle Italia e alla sua Novus Boost Gravel Heritage Superflow.
Nel complesso, la Selle Italia Novus Boost Gravel Heritage Superflow è una sella di ottima fattura
Come potete vedere dalle foto, la sella [pur essendo stata “maltrattata” in abbondanza, nda] non presenta alcun segno di cedimento e le scritte sono rimaste praticamente tali e quali a quando è stata montata.



Come ha scritto anche Fabio in occasione del test della Selle Italia X-Land e-bike Superflow, una sella curata in ogni dettaglio che consente la giusta traspirazione e circolazione nelle parti basse.
Se siete curiosi e vorrete provare la Selle Italia Novus Gravel Heritage Superflow, vi consiglio di rivolgervi ad un centro autorizzato Selle Italia in modo da poter conoscere anche il vostro idmatch (tracciabile anche online sul sito web aziendale www.selleitalia.com/identikit/).
Too Funny Marco – I had eyed that seat when we were at the castle – but didn’t want to tell you you had a nice butt 🙂
I’ll look out for it over here.
Best
Croadie
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Don’t worry mate, i would have taken it as a compliment 😂😂
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