Test | Scarpe Fizik Terra Nanuq GTX

Con l’inverno ormai alle spalle e proprio mentre le temperature, in un repentino quanto malaugurato innalzamento, iniziano a suggerire l’arrivo di una stagione diversa, è giunto il momento di esaminare da vicino le prestazioni delle scarpe invernali Fizik Terra Nanuq GTX.

Nonostante la fine ufficiale dell’inverno, la necessità di calzature robuste e affidabili per affrontare le condizioni impreviste rimane comunque ancora una priorità.

È con questa prospettiva che oggi esploreremo le caratteristiche delle Terra Nanuq GTX rilevate durante le prime due settimane di test, sperando che possano affrontare non solo le sfide invernali residue ma anche le incognite di questa transizione climatica.

la foto mostra le caratteristiche salienti, i punti di forza e i punti deboli delle scarpe invernali per il ciclismo Fizik Terra Nanuq GTX

Sfide invernali ed eventi inattesi: la mia avventura con le Fizik Terra Nanuq GTX

Solo due settimane di test?” direte voi. Eh già, non sono proprio riuscito ad andare oltre e adesso vi racconto perché.

Il giorno dell’Immacolata [8 dicembre, nda], mentre eravamo a casa a Rieti per il lungo ponte, il destino ha voluto giocare a mio sfavore facendomi sperimentare (di nuovo) una dolorosa colica renale che mi ha costretto a interrompere bruscamente le uscite e, di conseguenza, i test in corso (tra cui proprio quello delle Terra Nanuq).

Mio malgrado, questa interruzione ha influito anche sul mio amato commuting in bicicletta, obbligandomi a tornare ad utilizzare la macchina per recarmi in ufficio.


Le scarpe per il ciclismo invernale Fizik Terra Nanuq GTX su foliage invernale lungo la pista ciclabile del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea
La membrana Koala associata al rivestimento esterno in Ripstop hanno rispecchiato le aspettative riposte nelle scarpe Fizik Terra Nanuq GTX

La transizione da pedalare tra le strade e le piste ciclabili a dover affrontare il traffico automobilistico è stata un cambiamento indesiderato e spero vivamente di poter tornare in sella quanto prima visto che allo stato attuale mi ritrovo con uno stent “doppia J” e 10 mesi di lista d’attesa per fare l’intervento chirurgico.

Ma la mia determinazione e voglia di esplorare in sella alla mia Niner rimangono intatte, così come la passione per il test dei prodotti e conseguenti recensioni su questo blog e sul mio canale YouTube.

Collaborazione e trasparenza: un approccio condiviso con Selle Royal Group nel test delle Fizik Terra Nanuq GTX

Ma prima di addentrarci nei dettagli del test delle Fizik Terra Nanuq GTX, volevo spendere due parole sulla totale apertura al confronto e sull’approccio votato al dialogo da parte dell’azienda.

Una collaborazione veramente positiva che aggiunge un valore significativo al test del prodotto in se, poiché sottolinea la volontà dell’azienda di mettere in luce non solo i punti di forza, ma anche gli eventuali “punti deboli” riscontrati durante il processo di prova.

Insomma, condividere con l’azienda le mie prime impressioni a caldo sulle Terra Nanuq GTX è diventato un momento ancora più arricchente in quanto riflette la volontà al dialogo aperto e trasparente.

A proposito delle Fiziq Terra Nanuq GTX

Come abbiamo visto nel video unboxing, la struttura della scarpa la fa sembrare quasi uno scarponcino basso da montagna caratterizzato da una chiusura a BOA L6 (veloce e millimetrica) e una ghetta in neoprene che copre la caviglia (che si apre-chiude, per facilitare la calzata, grazie ad una cerniera lampo impermeabile posizionata all’interno della gamba).


un paio di scarpe per il ciclismo invernale fotografate in ambiente tra foglie secche autunnali, erbetta verde che sa di primavera e una biciclette
Il sistema BOA L6 garantisce una chiusura/apertura rapida e una regolazione millimetrica anche durante la pedalata

La tomaia Ripstop dà subito l’idea di avere tra le mani un prodotto resistente nel tempo (anche ai tagli accidentali e alle abrasioni) e molto facile da pulire anche dallo sporco più ostinato [leggi fango, normalmente molto difficile da rimuovere per esempio dalle scarpe realizzate in pelle o ecopelle, nda].
Per una maggiore durabilità punta, tallone e fianchi della scarpa sono stati rinforzati con del plurietano (PU, ovvero un polimero) termo-laminato.

Una volta “dentro la scarpa”, la membrana GORE-TEX Koala ci garantisce un eccellente isolamento termico, protezione totale da pioggia e vento ed estrema traspirabilità [come ho potuto ampiamente apprezzare, nda].


la suola Vibram-Fizik X2 filo conduttore delle scarpe da ciclismo della linea Terra sia per tassellatura che per indice di durezza-flessibilità
La suola Fizik X2 è sinonimo di versatilità di utilizzo in bici e a piedi ed è disponibile nella versione “a sgancio rapido” e flat senza differenziazioni in termini di indice di rigidità che per entrambe è 3, ovvero “morbido” nella scala Fizik.

Una volta di nuovo fuori dalla scarpa, abbiamo la suola Fizik X2 per la massima versatilità di utilizzo in bici e a piedi, disponibile sia nella versione “a sgancio rapido” (o clipless, la mia) che nella versione flat (suola per pedali non a sgancio rapido) senza differenziazioni in termini di indice di rigidità che per entrambe è 3, ovvero “morbido” nella scala Fizik.
Il rivestimento in gomma Vibram XS Trek EVO assicura grip e trazione in tutte le condizioni, compresi i terreni invernali più morbidi e la neve.
La versione flat presenta un pattern a basso profilo che assicura connessione immediata e ottimale con i pedali. Viceversa, la versione a sgancio rapido presenta un’ampia escursione di posizionamento delle tacchette per una massima flessibilità di utilizzo.

Le scarpe Fizik Terra Nanuq GTX sono offerte nelle taglie EU che spaziano dal 36 al 48 (con ½ misura dal 37 al 47). Prezzo al pubblico, 279€ (in linea con la concorrenza).

Fizik Terra Nanuq GTX: commenti “a caldo” e sfumature emerse durante il test

È importante specificare, come vi raccontavo nel video unboxing, che su consiglio dell’azienda mi è stata inviata per il test una mezza taglia in più rispetto a ciò che normalmente ho sempre calzato con le Terra Ergolace e con le Terra X2 Clima (sempre di Fizik), ovvero un 42.5 EU.

Di norma calzo un 42 EU, ma essendo che questa scarpa è caratterizzata da una fodera termica interna, può avere un senso. Tenete conto comunque che, come mi è stato chiesto in uno dei commenti del video, il mio piede destro è lungo ca. 265mm e largo (al metatarso) 102 mm.



È altrettanto importante specificare che durante il periodo di test ho sempre indossato pantaloni lunghi Chrome Plask Hybrid e, nelle giornate piovose, pantaloni Gore Endure Gore-Tex.
È importante specificarlo in quanto rende l’idea dell’ulteriore protezione alla zona caviglia da intemperie e freddo, data proprio dai pantaloni lunghi.

Ma veniamo alla ciccia e andiamo per punti.

Calzata

Abbastanza agevole e senza troppe difficoltà (in taluni casi anche senza dover aprire la cerniera laterale) una volta che si è aperto per bene il sistema Boa.
Le prime volte c’è bisogno di allargare per bene con le mani la linguetta vista la rigidità della tomaia Ripstop + lamina in Gore Tex, ma con l’utilizzo tende ad ammorbidirsi e questa operazione non dovrebbe rendersi più necessaria.

Forse un sistema BOA “monocavo” e senza incroci potrebbe favorire la calzata ed eliminare magari l’uso della cerniera. Ma così facendo potrebbe perdersi il “filo conduttore” della linea Terra, che vede le allacciature tutte molto simili tra di loro, e la soluzione potrebbe non essere stata presa in considerazione per questo motivo.

Sicuramente comunque, anche una “scollatura” maggiore potrebbe migliorare la calzata della scarpa e, di conseguenza, consentire magari di eliminare la cerniera lampo.

Tenuta dall’acqua e dal freddo e traspirabilità

La membrana Koala, associata alla tomaia Ripstop, rispecchia veramente le aspettative. Anche con una calza estiva e termometro sottozero di un grado circa, non ho avvertito nemmeno un leggero torpore ai piedi ne tantomeno ho sentito i piedi bollenti, quando le temperature si aggiravano tra i 10 e i 12 °C.

Per farvi un esempio: con accumulo di calore all’interno della scarpa durante la pedalata, nel momento in cui mi sono fermato per un ristoro a fine giro (e le temperature magari erano scese intorno allo zero) la membrana Gore-Tex Koala associata alla tomaia Ripstop hanno assicurato al piede lo giusto scambio.

Se volessi paragonarle ad una calzatura paritetica di altro brand utilizzata fino allo scorso inverno (caratterizzata dalla stessa membrana ma con rivestimento in pelle o simil tale), sotto questo punto di vista direi che non c’è veramente paragone. Sono quasi imbarazzanti e credo che il merito sia proprio della tomaia scelta, filo conduttore anche lei della linea Terra di Fizik.


una scarpa da ciclismo invernale bagnata dalla pioggia battente
E anche con la pioggia battente e il freddo pungente… piede asciutto e al caldo

In termini di impermeabilità e tenuta stagna, anche sotto la pioggia battente e in occasione delle mie commuting ride, ho sempre raggiunto il posto di lavoro/casa con i piedi al caldo e le calze completamente asciutte. La membrana Gore-Tex Koala fa egregiamente il suo mestiere e la ghetta in neoprene assicura un’ulteriore protezione, tenendo detriti, fango e acqua fuori dalle scarpe.

Credo che con una scarpa sul generis e una calza in merino termica si possano raggiungere anche temperature ben oltre i -15 °C; ma ormai dovrò aspettare il prossimo inverno per appurarlo 😅

Peso

Praticamente, sembra quasi di non averle ai piedi. Sia in pedalata che camminando, la sensazione è la stessa della Terra Clima X2 e credo che siano anche le più leggere di questo “segmento” sul mercato.

Camminata (compresa salita e discesa di scale) e grip della suola

Rispetto ad altri prodotti sul generis provati in passato, la suola Fizik X2 garantisce una camminata “normale” (al pari di uno stivaletto da escursionismo) e offre al piede una buona rullata. Anche la salita e discesa delle scale è stata “naturale” in ogni occasione.
Una suola che conoscevo già e che comunque avevo avuto modo di apprezzare sia con le Terra Lace che con le Terra Clima X2.

La mezza misura in più, con calza estiva fine, fa alzare un po’ il tallone nel piano. Cosa che invece non mi è sembrata di percepire con una calza magari più consistente (come possa essere una Gore Wear Thermo).

Sui fondi duri e pavimentati la presenza della tacchetta è, a volte, appena percettibile e sembra quasi di camminare con una normalissima scarpa sportiva con suola semi-rigida.

Importante anche per chi utilizza la bici tutti i giorni per andare in ufficio

In condizioni meteo piovose, nella transizione pedale-pavimento (ma anche in quella pedale-sasso bagnato/umido) il grip è stato sempre ottimo e mi sono sempre mosso con sicurezza e senza paura di qualche scivolone inaspettato.

Non sono un amante delle suole Vibram, ma questa ha vinto!

Pedalata

Purtroppo, visto il problema avuto con i calcoli renali non sono riuscito a provare le Terra Nanuq GTX come avrei voluto, ma solo in un paio di giri da 40 km (che comprendevano anche qualche sentiero non troppo tecnico) e nel commuting giornaliero per complessivi 200/250 km circa.

Rispetto alla Terra Clima X2 mi sono sembrate un po’ più rigide sul collo del piede nel momento in cui, nell’azione “spinta-tiro” della pedalata, il tallone risale.
Può sicuramente starci vista la rigidità creata dall’insieme membrana Gore-Tex Koala + tomaia Ripstop. Ma la percezione è la stessa che ho avuto anche con altre scarpe dello stesso “segmento” di aziende concorrenti.

Sempre in questa azione, e con la calza estiva molto fine, si avverte un leggero sollevamento del tallone, causato dalla mezza misura in più della scarpa. Cosa che scompare con una calza invernale.

Lo spazio per la tacchetta SPD è ben studiato e non ho mai avuto problemi a sganciare/agganciare le scarpe ai pedali Shimano XTR che ho montato sulla mia gravel Niner [la bici che uso tutti i giorni per il commuting piuttosto che per le pedalate sportivo-ricreative, nda].

L’indice di rigidità “morbido” della suola potrebbe forsi sentire sulle lunghe distanze. Ma è tutto da verificare, visto che con la Terra Clima X2 non ho mai avuto alcun genere di fastidio (mentre con la Terra Ergolace, si).

Cerniera lampo della ghetta

Isolante, tiene bene l’acqua e i detriti fuori dalla scarpa. Ma, sul fondo e in curva, ne ho avvertito la presenza in pedalata dopo un tot di km. Per intenderci, soprattutto la sinistra “rognava” un po’ sul malleolo di tanto in qua.

Come dicevamo nel paragrafo “calzata”, magari una scollatura più ampia alla base della ghetta e due anelli per la calzata anziché uno potrebbero agevolare la stessa ed evitare l’uso della cerniera.

Dico magari in quanto l’azienda potrebbe aver comunque valutato varie soluzioni per evitare la cerniera, senza che magari nessuna fosse appropriata o comunque in linea con il filo conduttore della serie Fizik Terra.


un paio di scarpe per il ciclismo invernale fotografate in ambiente tra foglie secche autunnali, erbetta verde che sa di primavera e una biciclette
Confortevoli, pratiche, calde ma non soffocanti, impermeabili e adatte alle uscite sportive gravel/MTB tanto quanto all’essere utilizzate anche per il commuting/bike to work. Semplicemente, Fizik Terra Nanuq GTX

Fizik Terra Nanuq GTX: conclusioni

Naturalmente tutte le valutazioni di cui sopra sono da approfondire nel tempo e, soprattutto, con uscite più lunghe. Ma ormai è una cosa che riprenderò il prossimo inverno, nella speranza che porti del vero freddo e non le brezzoline di quest’anno.

Sicuramente è una scarpa che consiglio di acquistare se si vuole fare un ottimo investimento che duri nel tempo e, naturalmente, se si vuole avere la certezza di piedi sempre asciutti e alla temperatura giusta, anche sotto zero!

Magari il prezzo consigliato al pubblico potrebbero far storcere il naso a molti, ma come si dice: “chi più spende, meno spende” (e soprattutto non rischia di arrivare in ufficio, o a fine giro, con i calzini zuppi e i piedi congelati).

Come sappiamo, entrambe non sono assolutamente due cose da provare in pieno inverno in bicicletta e i piedi, così come le mani e la testa, vanno protetti con accessori e abbigliamento adeguati e durevoli nel tempo.

Il nostro corpo, la nostra mente, il nostro spirito, e naturalmente l’ambiente, ci ringrazieranno per le nostre scelte appropriate e sostenibili 🤓

Fatemi sapere cosa ne pensate di questa recensione nei commenti, e visto che siete arrivati in fondo alla storia… guardatevi anche il video sul canale YouTube 👉 https://youtu.be/tsWMaykQeRk


un paio di scarpe per il ciclismo invernale in primo piano e un gatto curioso in posa in secondo piano su un balcone alle porte di Milano
Sono piaciute a me tanto quanto al nostro gatto che non ne voleva sapere di allontanarsi durante le foto sul balcone 😅

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