L’essere umano necessita per vivere di energia, la quale deve essere distribuita durante la giornata e provenire dai cosidetti macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (vitamine, sali minerali e oligoelementi). Questi devono essere suddivisi in proporzione adeguata per preservare la propria salute e garantire i propri fabbisogni, specialmente se si ci allena.
Così ho pensato: perchè non scrivere un articolo al riguardo, basandomi sulle mie conoscenze ed esperienze?
Pertanto, dopo essere stato instradato da Marco, ho iniziato a preparare una serie di articoli improntati sulla mia personale esperienza alimentare, finalizzata a sostenere i tempi moderni e l’attività fisica, ma anche a contrastare l’età che avanza [il sottoscritto conta 53 primavere, quasi 54, nda].
Se le calorie introdotte sono troppe, l’energia in eccesso si trasforma in grasso di deposito e si ingrassa, con le conseguenze sulla salute, oltre che estetiche, che tutti conosciamo. Se al contrario si mangia troppo poco invece, non è possibile restare in forze.
Ogni pasto deve perciò dare la giusta carica ed è così che affronteremo questo viaggio: carichi!!!
“Mangiare è una necessità, mangiare sapientemente è un’arte”
(F. de La Rochefoucauld)
Le persone sane possono mangiare di tutto: non esistono cibi proibiti, non esistono cibi migliori o peggiori di altri, neppure quelli che fanno ingrassare o alimenti o sostanze che fanno miracoli.
Esistono invece nutrienti necessari ed essenziali che si possono solo assumere con gli alimenti perché il nostro organismo non è in grado di sintetizzarli:
- le proteine devono arrivare dal mondo animale (carne, pesce, latte…);
- i carboidrati da quello vegetale (cereali, frutta…);
- i grassi da tutte e due le categorie, anche se bisogna prediligere i grassi vegetali come l’olio evo extra vergine di oliva o per esempio le noci;
- vitamine e minerali da tutti gli alimenti.
Tutti gli alimenti sono necessari; variare la dieta e la giusta frequenza degli stessi, permette di raggiungere l’equilibrio nutrizionale ideale.
La mano sceglie il cibo e lo porta dal piatto alla bocca
Un gesto molto semplice che condiziona la nostra salute. “Alimentazione consapevole” vuol dire saper guidare la nostra mano. E così, ogni giorno a tavola noi creiamo il nostro corpo.
Come linea generale, nel percorso all’interno della mia alimentazione che faremo insieme, sono illustrate le caratteristiche della mia prima colazione e a seguire del pranzo, della cena e degli spuntini [o, che dir si voglia, delle merende, nda].
Una giusta integrazione inoltre, valutata scientificamente con le opportune figure professionali quali nutrizionisti, dietisti e medici (in primis), chiude il quadro.
Ma perché valutata scientificamente?
La maggior parte dei supplementi è del tutto inefficace, ma se l’obiettivo è sostenere lunghi allenamenti o uscite in bicicletta, nonché WOD [Work Out of the Day, per i non avvezzi agli acronimi tanto cari agli americani, ndr] intensi, un maggior apporto di minerali che vengono persi con la sudorazione potrebbe aiutare a prevenire scompensi e fastidi. La finalità è infatti quella di ottimizzare l’obiettivo.
Un esempio è proprio il pre-workout citato nella puntata dedicata all’integrazione.
In casi patologici o preventivi, l’utilizzo di integratori diviene una necessità: le proteine in polvere destinati agli anziani affetti da sarcopenia, il ferro e l’acido folico per le donne in gravidanza e così via.
In caso di dubbi rivolgetevi sempre quindi ad un professionista del settore onde evitare spiacevoli inconvenienti.
Per ogni pasto trattato, scopriremo gli alimenti base di alcune tra le ricette che più amo preparare
Per i vari alimenti vi riporterò le informazioni scientifiche, le proprietà nutritive, i valori nutrizionali, i benefici per la salute e anche le eventuali controindicazioni, senza tralasciare naturalmente i riferimenti bibliografici dei documenti e/o articoli a cui si fa riferimento (come fonte di informazione e termini di confronto) allo scopo di fornire a voi lettori tutte le indicazioni indispensabili per… alimentare anche la vostra curiosità e magari cercarli in rete o in biblioteca a vostra volta.
Gli ideatori delle ricette originali sono citati, di modo che possiate prendere spunto per preparare altri cibi sani, gustosi e variegati.
Tutte le altre preparazioni sono più o meno frutto della fantasia del sottoscritto che ha dovuto estrinsecare la sua naturale vivacità. Le indicazioni delle quantità degli ingredienti delle ricette sono naturalmente riferite alle mie esigenze personali e non dovranno essere prese come riferimento.
Mangiare sano e variegato
Sia che il vostro stile di vita sia più sedentario che attivo, sia che vi alleniate per mantenervi in forma o per prepararvi a competizioni sportive, spero che questo percorso (condiviso in più appuntamenti) stimoli la vostra curiosità nei confronti del cibo e, in particolare, il vostro interesse verso un’alimentazione sana che permetta di fornire tutti i nutrienti (quali proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali, oltre che acqua e fibre) per mantenervi in salute, migliorare le performance e favorire dei recuperi veloci, con gioia e soddisfazione.
Naturalmente non è la soluzione o la cosa migliore; ognuno di noi dovrebbe infatti valutare cosa assumere per, alla fine, stare bene con sè stesso.
Da parte mia per esempio, se mi viene la libidine di una cosa non sana, di un vero junk food, la mangio!
In particolare, durante le feste cerco di godermi il momento, le persone e la convivialità, ben conscio che non sono due o tre giorni di “sgarro” a minare un percorso di vita oramai consolidato.
La coccola whiskey torbato con cioccolato, piuttosto che il salame del mio negozio di quartiere preferito sui pancakes o su un bella pizza, non possono mancare!
Mangio tanto da anni e ora ho raccolto i frutti di studi e prove su me stesso
In questi anni ho insegnato al mio corpo come distribuire i nutrimenti e farli funzionare come benzina per il mio corpo.
Lo “sgarro” aiuta psicologicamente a mantenere alta la motivazione quando si segue una dieta perchè si sa cosa ci si aspetta, aiuta da un punto di vista sociale e magari ci permette di condividere una volta a settimana lo stesso pasto con amici e famiglia (che in settimana mangiano diversamente).
Lo “sgarro” poi è felicità, è soddisfazione e può essere una necessità. E come sostiene Andrea Biasci (Dottore in Scienze Motorie, fondatore di “Project Invictus“, in rif. 2)
E’ l’insieme di ciò che mangi tutto l’anno a fare la differenza,
non gli alimenti consumati occasionalmente.
Mi scuso se magari i contenuti non riusciranno a soddisfare completamente la vostra curiosità o altro; ma come più volte ribadito, lo scopo di questo viaggio nell’alimentazione non è quello di divulgare o portarvi a seguire una dieta o magari smentire o screditare le varie teorie sempre più pubblicizzate anche dai “fit o food influencer“.
Più semplicemente, lo scopo di questa serie di articoli è quello di condividere il mio personale percorso di vita e, nel frattempo, esporre alcuni concetti di corretta alimentazione appresi principalmente su testi scientifici.
Chi riesce a conoscere bene se stesso, riesce anche meglio a capire le cose che lo circondano e, quindi, con maggiore facilità presta più attenzione al quadro d’insieme, ai singoli dettagli, alla prospettiva e pertanto acquisisce maggiore flessibilità e non diviene schiavo di diete o alcunché.
Direste mai che conoscere un po’ meglio voi stessi è il modo più agevole di gustare un bel piatto di pasta?
Bibliografia/riferimenti:


Grazie della condivisione. Sono curioso delle prossime puntate! Ma sei un nutrizionista?
Luca
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Grazie a te. No sono un appassionato. Farmacista abilitato. L’obiettivo sarà quella di iscrivermi al corso di laurea in scienza della nutrizione. Spero anno prossimo compatibilmente al lavoro. marti
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