Utilizzando spesso lo zafferano in cucina (e volendo dare anche un tocco di colore in più al balcone in un periodo in cui di fiori se ne vedono proprio pochi), grazie ad un collega sardo sono riuscito a procurarmi 3 bulbi di questa preziosa spezia che cara ci fanno pagare al supermercato!
Naturalmente non ho piantato lo zafferano con l’intento di farne una produzione esagerata, anche perché non so come andrà l’esperimento. Se poi le cose dovessero andare bene, se coltivazione e raccolta non presenteranno particolari problemi e “sbattimenti” e se, soprattutto, i bulbi di zafferano sardo si “moltiplicheranno”… allora magari si potrebbe anche pensare ad una coltivazione maggiorata, ma sempre ad uso famigliare e comunque “eticamente sostenibile”.
Prima di piantare i bulbi di zafferano mi sono prima “acculturato” un po’ sul web e, visto che non mi è sembrata una cosa troppo complicata, ho preparato il terriccio in un vaso capiente è fatto dei buchi profondi 12 cm circa. Una volta fatta questa operazione, ho interrato i bulbi con l’apice verso l’alto, coperto i buchi con una leggera passata del palmo della mano, bagnato leggermente la terra e messo il vaso in una zona riparata ma decisamente assolata del balcone.
Tutto questo avveniva due settimane fa circa. Alla data odierna i bulbi hanno già iniziato a germogliare tanto da iniziare a farsi spazio tra la terra: si vedono tre apicini verdi affiorare e che ben mi fanno sperare 😍😍
Naturalmente, prevedo di tenervi aggiornati su crescita, raccolto e conservazione del nostro zafferano da balcone “milanese” 🙂
Rispondi