Nei giorni scorsi un mio paesano che si è trasferito un annetto fa a Monza mi chiedeva qualche informazione sul rifugio Rosalba della Grigna Meridionale e quando gli stavo per condividere il link al post sul blog… mi sono ricordato che un post sul rifugio Rosalba sul mio blog ancora non c’era!
E dire che il rifugio Rosalba è il luogo da dove tutto è cominciato, se così si può dire.
Se così si può dire perchè prima di avventurarci verso il rifugio Rosalba avevamo già fatto qualche camminata in montagna, come per esempio sul Monte Bre (in Svizzera) in compagnia di due amici o a Montepiatto partendo da C.A.O. Brunate (cliccando QUI potete leggere il report di quella splendida giornata).
Ma è stato proprio dopo l’escursione al Rifugio Rosalba che la voglia vera di vivere la montagna ha preso, nel vero senso della parola, il sopravvento.

Eretto in posizione strategica, il rifugio Rosalba sorge sulla cresta occidentale della Grigna Meridionale, nei pressi del colle del Pertusio
Nel 1905 Davide Valsecchi, socio e presidente del CAI Milano, dopo aver percorso per intero la cresta Segantini e bivaccato all’addiaccio presso il colle del Pertusio insieme ad altri due soci, si convinse dell’utilità di un rifugio in loco e ne dispose la costruzione: una piccola struttura in legno dedicata alla figlia di nome Rosalba.
Nel 1955 poi, venne inaugurato l’attuale rifugio.
Il rifugio Rosalba è oggi raggiungibile attraverso varie, alcune “facili” come quelle di seguito:
- dai Piani dei Resinelli camminando lungo Via Alla Carlanta per poi seguire un taglio nel bosco poco dopo la sorgente Carlanta;
- dall’ex rifugio Alippi, attraverso il sentiero delle Foppe (E), che è la traccia che vedremo in questo post;
- da Rongio o Maggiana, attraverso il sentiero 12.
Ma anche attraverso altre vie, ma molto più adatte ad Escursionisti Esperti (a volte con attrezzatura), come quelle di seguito:
- attraverso il sentiero delle Foppe, tagliando per il sentiero dei morti (EE);
- dai Piani dei Resinelli e dal rifugio Porta attraverso la via Direttisima (EEA – AR – II – F+ consulta la scala difficoltà) e il sentiero Giorgio;
- sempre dai Piani dei Resinelli e dal Rifugio Porta ma attraverso la cresta Cermenati (E) prima e il sentiero Cecilia poi (EEA – A – I+ – F, consulta la scala difficoltà);
- Da Rongio, passando per il rifugio Elisa (EE).
Il Rifugio Rosalba sulla Grigna Meridionale è il luogo dove, per noi, tutto è cominciato
Il rifugio Rosalba è un luogo dove torniamo sempre ben volentieri, specie dopo le vacanze estive per riprendere un po’ di ritmo e confidenza con la montagna.
Magari per raggiungerlo si possono sperimentare anche “nuove” vie di ascesa, proprio come abbiamo fatto in occasione dell’ascesa lungo la via Direttissima della Grigna Meridionale o come sto programmando di fare per raggiungere la vetta della Grignetta e il bivacco Ferrario attraverso il sentiero Cecilia (EE) passando proprio per il rifugio Rosalba attraverso il sentiero delle Foppe.

Escursione al rifugio Rosalba attraverso il sentiero delle Foppe
Dell’itinerario che segue ve ne ho già parlato in occasione delle mie cinque escursioni in montagna per principianti vicino Milano e, se siete dei neofiti, ve lo consiglio solo se avete già effettuato le escursioni precedenti descritte nel post stesso.
Raggiunti i Piani dei Resinelli e lasciata la chiesetta in fondo al parcheggio sulla nostra sinistra, proseguiamo in macchina fino alla ex pensione/rifugio Alippi da dove parte il nostro sentiero (clicca per la posizione su Google Maps).
Una volta sistemati gli zaini [e i bastoncini per chi li usa, nda] seguendo il sentiero n. 9 si prende a destra la Via alle Foppe che, su fondo naturale e contornata da una verde conca, ad un bivio continua sulla destra nel bosco.
Poco oltre si segue il sentiero (segnavia rosso giallo) che, superata sul fondo la Val S’cepina, guadagna un costone erboso e si dirige verso il canalone di Val Tesa attraversando in piano una ripida costa erbosa.
Il sentiero risale una breve paretina attrezzata con fune metallica e, raggiunto il poggio panoramico del Goeus e attraversato l’impressionante Vallone del Pertusio, giunge ad un bivio da dove, sulla destra, continua a salire con numerose svolte su ripidi gradoni di roccia.
Superata una selletta, prosegue fra alti pinnacoli con tratti alterni in piano e in ripida salita e raggiunge una sella erbosa ai piedi di uno spuntone di roccia.
Riprendendo a salire ripidamente lungo una dorsale, toccati alcuni caratteristici gendarmi di dolomia, tra saltini di roccia e ghiaie raggiungiamo con numerose svolte il rifugio, dopo circa un paio d’ore e mezza di cammino.
La traccia GPS per raggiungere il rifugio Rosalba dai Piani dei Resinelli attraverso il sentiero delle Foppe potete scaricarla cliccando QUI

Ad eccezione di una preparazione atletica medio-alta, il sentiero che raggiunge il rifugio Rosalba non è secondo me un sentiero alla portata di tutti
Infatti, data anche la sua pendenza e i numerosi passaggi con roccette, non si tratta di un sentiero adatto a chi è alle prime armi o alle gite in famiglia, meglio ancora se con bambini al seguito [a meno che non siano già abituati a camminare in montagna su sentieri similari, nda].
Molti escursionisti che abbiamo incontrato spesso salendo al rifugio Rosalba, avrebbero fatto meglio a scegliere una location diversa per il pranzo in rifugio o per la passeggiata della domenica.
Soprattutto in discesa, abbiamo spesso incrociato escursionisti equipaggiati male e altrettanto peggio pronti ad affrontare un percorso semplice ma allo stesso tempo performante, come può essere proprio il sentiero delle Foppe che conduce al rifugio Rosalba.
La montagna, come il mare del resto, non va sottovalutata e nemmeno sfidata. La montagna va rispettata e, soprattutto, bisognerebbe sempre informarsi molto bene sul percorso che stiamo per andare a praticare.
Insomma, viviamo nell’era dei social network e dell’informazione alla portata di tutti e sul WWW è pieno di siti web e blog che parlano di montagna e di percorsi montani… basta informarsi un po’ prima di uscire di casa e valutare l’escursione sulla base delle proprie abilità/preparazione fisica.
Se siete alle prime armi, sarebbe meglio scegliere dei sentieri classificati “T” ovvero “Turistico”, perchè anche un sentiero classificato “E” (Escursionistico), come quello che sale al rifugio Rosalba, può riservare qualche sorpresa.
Se non si è in grado, è sempre meglio rimandare la visita a “quel posto fantastico che ho visto su Instagram” ad un’altra volta… la montagna da, la montagna prende, e finire nelle sue statistiche è un attimo 😉
Buona montagna a tutti, e speriamo che la Grigna Meridionale [aka Grignetta, nda] riesca ad incantarvi e stregarvi proprio come ha fatto con noi

Di seguito i link ai sentieri che coinvolgono questa escursione e che trovate su Trailforks insieme alla mappa completa con i punti di interesse, parcheggi, curve di livello e tutto il resto.
Cliccando QUI potrete invece vedere la traccia dell’escursione direttamente su Trailforks.com e farvi anche un’idea sulla mappa consultando curve di livello, punti d’interesse, prese d’acqua, varianti, parcheggi e così via.
In chiusura, ecco qualche dato in più sull’escursione che potrebbe interessarvi:
- Distanza percorsa, 3.5 km circa (7 km circa andata e ritorno)
- Dislivello guadagnato (D+), 696 metri (ogni dispositivo/app dice la sua al riguardo)
- Quota massima, 1730 metri s.l.m. (Rifugio Rosalba)
Se proverete questa escursione, magari lasciatemi un commento sotto l’articolo, giusto per sapere se vi è piaciuta la proposta 😉
Great post Marco, aand looks like a great place too..agree fully on comments on safety first..we struggle with this in NZ too, many people dont understand how fierce the mountain can be…which is the same reason of course that you and I love them!
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we love “Grigna Meridionale” mate. It’s looks like being on dolomites (they booth made by dolomia) but on lower mountains 🙂 there are many path to hike on and many of them are really demanding and only for very well skilled alpinist. Actually it’s the house of “Ragni di Lecco” which is a very famous group of alpinist with an ancient story and many summit conquered 🙂
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when, and if, you’ll come back to Italy next time, take some days to stay in Milan so we can go for a couple of “walks”. these mountain are just one hour driving from the city 🙂
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Sono stato 1 sola volta al Rosalba.
C’era un silenzio irreale e le poche persone presenti sul posto parlavano tra di loro A BASSA VOCE , per non disturbare.
Magnifico.
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La nostra prima volta (che scaturì il mio post “la montagna non è per tutti”) invece fu l’apoteosi del merendero… gente che scendeva culo a terra tagliando il sentiero sull’erba con una bottiglia di vino in mano urlando agli amici a valle… poi le altre volte è andata molto meglio, ma di gente improvvisata ne sale veramente troppa
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Avrai probabilmente trovato una qualche festa degli alpini…! 😀
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Nein, erano semplicemente “persone” poco affini alla montagna… conosco bene gli alpini, sono cresciuto in un paese di naja alpina 😬😬
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