La vita è un attimo

La vita è come una folata di vento: adesso è qui, e in un attimo… è già passata.

Non è pessimismo cosmico o saggezza orientale, è solo una constatazione dei fatti. Una pensiero che mi è affiorato alla mente mentre, venendo in centro a Busto Arsizio, ho visto una donna stesa a terra bordo strada (poco distante dalle strisce pedonali) e un’autovettura in mezzo la strada poco più avanti.

La vita, è un battito di ciglia… o di ali

Non ho assistito alla dinamica dei fatti, quindi non conosco l’accaduto.

Magari l’autovettura era di qualcuno che si è fermato a prestare soccorso e la signora stesa a terra è caduta chissà per quale motivo battendo la testa o magari è stata vittima di un “knock out“; questo non so dirlo.

Pensavo solo al fatto che magari la signora se ne stava bella tranquilla assorta nei suoi pensieri o chissà che cosa e tutto d’un tratto… BOOM!!! Non c’e più niente.

Tutto buio, tutto nero, tutto confuso… tutto in un attimo.

Magari poco prima aveva mandato un messaggio ad un’amica o magari un “ti amo” al suo compagno. Magari aveva mandato un accidente a qualcuno che gli aveva fatto un torto o magari aveva discusso con il datore di lavoro… magari.

Ma ci riflettevo, e il mio pensiero è andato ai suoi famigliari e alla signora che ho visto disperarsi perchè l’altra era a terra. Magari era un’amica con la quale era a passeggio, o magari l’aveva investita proprio lei, o magari era di passaggio e ha visto tutto. Magari.

Un’amica qualche giorno fa mi ha detto che l’ultimo anno mi ha reso molto riflessivo e introspettivo a volte. E magari ha ragione

Nell’ultimo anno sono accadute, o accadono giornalmente, così tante cose che mi fanno spesso riflettere e a volte anche incazzare… senza che io possa farci niente! Accadono e basta.

Una volta accadute ci rifletto e dentro di me le “spulcio”, le analizzo cercando di capirle. Ma nel mentre sono passate e a me lasciano solo un senso di inquietudine nella maggioranza dei casi.

Sta solo di fatto che adesso ci siamo e tra un po’ potremmo non esserci più

Certo, è il ciclo della vita.

Così alle volte penso a cosa serva incazzarsi e provare “rancore”. Fanno bene gli orientali che sembrano non incazzarsi mai!

Avrei dovuto imparare qualcosa dai loro scritti, e invece… continuo a sbagliare.

L’arte, sta tutta nell’imparare a meditare sulle cose lasciandole scorrere via, senza soffermarsi a far si che ci creino “disagio”.

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