Ma alla fine è solo vita, da vivere

Ultimi minuti del 2016: mentre Lifegate manda in onda “Lust for life” in controtendenza e in alternativa ai soliti caroselli samba, fuori dalla finestra si vedono fuochi d’artificio e lampade cinesi ovunque, ad illuminare il cielo.

Per noi l’inizio non è stato proprio niente male: ce la siamo goduta a modo nostro (come anche moltissimi di voi hanno fatto a modo loro) a casa nostra mangiando quanto di meglio non potevamo preparare per cena (3 ore per preparare, 10 minuti per mangiare tutto, nda).

Calendariamente parlando, ieri si è chiuso un anno ricco di avvenimenti (più o meno belli per moltissimi di voi) che, tra le cose, mi ha ridato quella verve che, professionalmente parlando, cercavo da troppo tempo. Per me, se proprio lo devo dire, è stato un ottimo anno alla fine.

Oggi… beh, oggi è solo un altro giorno di vita che va avanti sul suo cammino, interessando ognuno di noi senza farci troppo caso. Calendarialmente parlando è si un anno nuovo, ma alla vita poco interessa questo, non tira colpi di spugna per azzerare tutto e riprendere “punto e a capo”.

Ogni credo ha il suo di calendario, vorrete mica pensare che la vita ci faccia caso al credo di ognuno di noi? Lei non distingue sesso, razze, colori, religioni. Lei va avanti per la sua strada, siamo solo noi che ci affidiamo a troppe “credenze” che magari potevano funzionare nel 1000 D.C. ma non più ai giorni nostri (soprattutto per chi ha un po’ di raziocinio nella testa, nda).

Quindi, non riponete troppe speranze nel nuovo anno “perché sia meglio di quello precedente”, perché potreste rimanerne delusi se poi sarà come quello precedente o addirittura peggio.

Vivete la vita e le giornate (punto), guardate sempre avanti e approfittate di quello che accade giorno dopo giorno, cogliendone gli insegnamenti.

Brutta o bella, alla fine è solo vita… e va vissuta, indipendentemente dal numero dell’anno!