Approfittando della scusa di una “consegna”, quest’anno ho preso un giorno di ferie e sono andato al CosmoBike Show 2017 a Verona
A dire il vero però, non ho avuto bisogno di nessuna scusa, anzi… preso al balzo l’invito ad andare in fiera da parte di un amico di vecchia data che esponeva ho preso un giorno di ferie e via!
Marco, vieni al CosmoBike Show a Verona che facciamo quattro chiacchiere. Ho un po’ di cose da farti vedere.
Ci ho pensato un po’ su e alla fine, anche con la scusa di riportare a Roberto Bressan di Bressan Bike un telaio BMX [frutto di una collaborazione nata quando gestivo ASD Emissioni Zero, nda], sono tornato a visitare il CosmoBike Show di Verona a distanza di due anni dalla mia ultima visita in occasione della conferenza sul sentiero sostenibile organizzata insieme ad Edoardo e Beppe di IMBA Italia.
Lasciata Milano intorno alle 09.00 del mattino, per strada me la sono presa abbastanza comoda e tra un caffè, un pieno di gasolio e un Toscano Antico, intorno alle undici sono arrivato a Verona
Rimediato un ottimo parcheggio gratis all’Esselunga poco distante dalla fiera, ho guadagnato l’ingresso della fiera stessa, validato il biglietto che avevo preso online e mi sono diretto subito allo stand Bressan per consegnare il telaio.
Non sapendo dove fosse, ma essendoci comunque solo due padiglioni da visitare, sono andato a quello più vicino e, dopo essermi soffermato a parlare con un paio di persone incontrate appena entrato [Luca Bortolotti di RideAway ASD e Alessio Valsecchi di BiciLive.it, nda] ho guadagnato lo stand dell’eclettico artigiano veronese.
Consegnato il telaio e scambiate quattro chiacchiere di rito con Roberto, ho iniziato a guardarmi intorno al’interno dello stand Bressan curiosando tra le novità (tra tutte la mountain bike 36″ di un suo cliente era la ciliegina sulla torta) ma soprattutto curiosando tra le biciclette gravel e turistiche esposte.
Eh si bella gente, alla fine in fiera ci sono anche andato per curiosare tra gli stand le proposte delle gravel bikes nei cataloghi delle aziende, per rendermi conto di cosa c’è sul mercato.
Insomma, considerato quanto stia apprezzando il “bike to work” (clicca QUI per leggere l’articolo scritto su questo tema), la gravel potrebbe essere proprio la mia prossima bicicletta.
Mentre ero imbambolato allo stand da Bressan (in attesa di parlare di “affari” con Roberto) davanti alla gravel, l’occhio mi è caduto sullo stand Shimano poco distante
Così ne ho approfittato e mi sono “infilato” per chiedere alcune info agli addetti ai lavori. Oggetto, l’ultimo aggiornamento della App per la action camera Shimano CM-1000 (leggi la mia recensione QUI) a causa del quale non riesco più a scattare foto in modalità live view.
Appreso da un ragazzo del marketing che Shimano dovrebbe rilasciare quanto prima un aggiornamento che consenta alle cose di funzionare come dovrebbero, mi sono fermato a fare quattro chiacchiere con lui.
Un po’ per parlargli della mia recensione sulla action camera CM-1000, un po’ per illustrargli i miei progetti e un po’ per sondare il terreno di una possibile collaborazione [che per me sarebbe raggiungere un gran bel traguardo, nda] abbiamo parlato a lungo sulla possibilità di poter ricevere la fornitura delle nuove action camera Shimano (da provare e “spammare” sui mie social) e della nuova linea di abbigliamento e di calzature Shimano (o Pearl Izumi) 2018.
Subito dopo Shimano mi sono spostato allo stand di B.S. Distribution dove mi aspettava Elmar Zischg con le camera d’aria Tubolito e le ruote Pancho Wheels
Sapere (qualche mese fa) che Elmar era tornato in affari e ritrovarlo dopo più di 5 anni dall’ultima volta che ci eravamo visti mi ha rallegrato; e non solo perchè in passato abbiamo collaborato molto e ha supportato tantissimo alcuni miei progetti (tra cui il Gravity Zone Demo Tour).
Collaborare con Elmar in passato è stato un vero piacere
Mi piace perchè dice le cose come stanno, senza troppi giri di parole e senza falsi intendimenti: se una cosa si può fare bene, altrimenti…
Così a CosmoBike Show 2017 abbiamo parlato a lungo e fatto delle belle chiacchiere. E non si è parlato solo di affari naturalmente 🙂
Ma parlando di affari, in settimana dovrebbe arrivarmi una prima fornitura delle nuove ed innovative camere d’aria Tubolito e (speriamo prossimamente) anche una coppia di ruote Pancho Wheels per la mia Charlene 🙂
Prodotti dei quali naturalmente farò larga condivisione sui miei social network e dei quali leggerete le mie impressioni su questo blog. Quindi, vi invito a restare connessi sui miei canali tra cui la nuova pagina Facebook del blog.

Chiacchiere facendo la fame ha iniziato a prendere il sopravvento e così sono uscite all’esterno e sono andato a recuperare energie con un hamburger e una birra 🙂
Mentre rientravo al padiglione 6 ho incontrato, fuori dal padiglione stesso, Andrea Bruno di Tribe Distribution e dopo averci scambiato quattro chiacchiere “per un futuro migliore” ho cambiato programma e sono entrato a fare un giro del padiglione 9.
Spinto dalla curiosità di vedere quali altri espositori erano presenti alla fiera CosmoBike Show di Verona, vi ho fatto prima un giro veloce veloce per poi soffermarmi a curiosare meglio l’offerta gravel di Norco prima e Wilier Triestina poi.
- Norco aveva proprio una bella offerta gravel esposta. Considerato che Norco Bicycles è presente sul mercato “off road” da diversi anni, credo che siano anche abbastanza valide. Mi sono piaciute molto per estetica e tinte del telaio, un po’ meno per la componentistica visto che non sono un amante di SRAM.
Ci sarebbe solo da provarla 🙂
Cliccando QUI tutta l’offerta gravel di Norco Bicycles. - Wilier Triestina è sbarcata in fiera con tutta la sua gamma gravel a catalogo e devo dire che sono rimasto subito affascinato dalle loro bici. Non mi aspettavo sicuramente di trovare una proposta entry level così accessibile: 850€ per la entry level in alluminio e 1450€ per la entry level in carbonio… tanto per dirvelo!
Ad essere proprio sinceri, mi piacerebbe provare entrambe le gravel bikes di Wilier Triestina, magari proprio durante le mie pedalate commuting da e per il lavoro 🙂
Cliccando QUI potete scoprire l’offerta gravel completa di Wilier Triestina.
Curiosa che ti curiosa anche tra gli stand di altri marchi più blasonati (tra cui Kona e KTM), ho notato che chi più chi meno hanno tutti a catalogo almeno un paio di modelli di biciclette del “segmento” gravel e se tanto mi da tanto… vuol dire che, come successo in passato per l’enduro, sono in crescita netta.
Il bike packing sta prendendo molto piede anche in Italia
Effettivamente, qua e là si vedono sempre più raduni e “gare” del settore. Sui social network poi, sono sempre di più gli utenti che condividono foto, video ed esperienze in sella alle gravel bikes.
Di conseguenza, aziende e negozi si stanno adeguando alla richiesta del mercato, dove sembra invece perdere appeal il down-hill [con sommo dispiacere per moltissimi appassionati che troppo se la predono con la popolarità dell’enduro mountain bike, nda].
PENSIERO IN LIBERTÀ
Che lo sviluppo del “segmento gravel” possa portare dei benefici anche allo sviluppo di una migliore rete di sentieri dedicata alla biciclette e agli appassionati delle avventure in bicicletta lo scopriremo solo vivendo. Certo è che se aziende, federazioni ed EPS [Ente di Promozione Sportiva, nda] continuano a dormire sonni tranquilli invece di andare a dare una svegliata alle amministrazioni locali… ma questa è un’altra storia!
Sul CosmoBike Show Verona 2017 in se…
Carico, e non mi sorprende, all’inverosimile di proposte del “segmento pedalata assistita“. Ormai non c’è azienda che non ne abbia almeno una a catalogo. E non solo quelle più blasonate.
Infatti, grazie a questo “segmento”, nuovi nomi si sono affacciati sul mercato della bicicletta. Una cosa che sicuramente può solo far bene al mercato della bicicletta, al ciclismo e, soprattutto, all’economia 🙂
Spoglio, purtroppo, dei marchi di settore più blasonati e spoglio soprattutto di molti (troppi) distributori italiani. Non ho avuto modo di verificare in “area test” se ci fossero, ma troppi grandi nomi del ciclismo erano assenti a CosmoBike Show.
Se si volessero mettere a confronto CosmoBike Show Verona e l’ultima edizione della fiera ExpoBici di Padova, credo che i numeri ed i successi della seconda parlino da se
Entrambe le fiere vedono lo stesso Staff organizzativo e direzionale. Ma CosmoBike Show non è classificabile, almeno secondo me, come una “fiera di riferimento nazionale di settore”, anzi…
I troppi appuntamenti “spot” in calendario che vengono organizzati durante l’anno (leggi per es. FLOW – Finale Ligure Outdoor Weekend, Bike Up di Lecco e le tappe del Bike Shop Test) sopperiscono già all’esigenza delle aziende di mostrare all’appassionato medio dal vivo le novità del mercato di settore. Appassionato che in questi casi può entrare, vedere, toccare con mano e provare tutto (o quasi) e può farlo gratuitamente.
Stando ai numeri snocciolati dagli organizzatori e alle chiacchiere scambiate con alcuni operatori (tra cui Bressan ed Elmar), sotto il profilo dei visitatori la fiera in se ha funzionato.
Ma i soli due padiglioni di quest’anno e la vacanza di molti (troppi) marchi di riferimento del settore, dovrebbero essere per gli organizzatori di CosmoBike Show un momento di riflessione per fare il punto della situazione e valutare eventuali nuove strategie (rivolte agli operatori).
Caspita tu sei proprio uno dentro queste cose, complimenti! Grazie per la bella relazione che senza scomodarci di persona ha portato al CosmoBike Show un pochino anche i tuoi lettori.
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Beh, diciamo pure che dopo il corso Accompagnatore MTB UISP (2007) mi sono lasciato prendere un po’ la mano, fondato un’ASD insieme ad altri ragazzi (ASD Emissioni Zero) e organizzato una serie di eventi e manifestazioni che mi hanno portato a conoscere molto l’ambiente. Poi l’avventura con Bicilive, poi il trail building con IMBA e in futuro… chissà 🙂
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Grazie per i complimenti, un po’ lunghetta la “relazione”, mi sono lasciato prendere la mano mentre scrivevo… e non volevo mollarla senza un “pensiero in libertà” e senza aver commentato un po’ la fiera in generale
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