Nepal | Da Dakshinkali a Pashupatinath passando per i monasteri di Dollu, Kokana e Pharping

Durante il nostro viaggio in Nepal insieme a Carlo (la nostra guida dell’Hotel Nepal Planet di Bhaktapur) abbiamo seguito il programma che Francesco (del Planet) aveva organizzato per noi, senza lasciare niente al caso.

Per quel sabato Francesco aveva organizzato la visita al tempio di Dakshinkali, al villaggio di Kokana, ai templi di Pharping e Dollu e all’area di Pashupatinath.

Insomma, un “giretto” niente male pieno di sorprese e… spiritualità.

Il sabato, per gli induisti, è il giorno (insieme al martedì) dedicato alla venerazione di Kālī e Ganesh e, guarda caso, la nostra giornata inizia proprio con la visita al tempio di Dakshinkali (distante una ventina di chilometri da Katmandu).

Piccola curiosità sul Tempio di Dakshinkali

In questo tempio i fedeli induisti si ritrovano per venerare Kālī e, attraverso le mani esperte dei Sacerdoti, sacrificano animali alla Dea Kālī stessa e le carni vengono poi divise in tagli.

Una parte dei tagli rimane al tempio mentre il restante viene data a coloro che hanno portato l’animale da sacrificare.

Una volta macellate (dal sacerdote stesso), le carni vengono poi consumate sul posto dai membri della famiglia o del gruppo di fedeli che ha portato gli animali.

Ma torniamo al nostro sabato nepalese e agli appunti presi in quel giorno

Molto suggestiva la visita al tempio di Dakshinkali ma ancora di più lo è stata quella di fine giornata a Pashupatinath dove, dopo aver girato in lungo e in largo l’area (sempre accompagnati da Carlo che nel mentre ci raccontava mille mila aneddoti sull’induismo, sul buddhismo, sul luogo) abbiamo avuto la fortuna di poter assistire al rito di un funerale-cremazione. Naturalmente, in religioso rispetto.

La galleria foto di quella giornata la potete trovare sulla pagina Facebook di Agenda Degli Appunti
Basta cliccare qui —> Sabato a Dakshinkali, Kokana, Pharping, Dollu e Pashupatinath

Seguono gli appunti (disordinati) di viaggio di quella giornata

Viaggiare, conoscere persone, scoprire culture è un po’ come leggere un libro: se ti limiti a leggere e basta, non ne trarrai nessun insegnamento

ragazzi nepalesi in bicicletta ci sorridono mentre gli scatto una fotografia
Un sabato qualunque in nepal

Nepal | Appunti di viaggio del 13 agosto 2016

  • Il sabato, come il martedì, è il giorno dedicato, nel calendario induista a Ghanes e Kalì;
  • In Nepal, tanto più grande è il veicolo che guidi, tanto maggiore sarà la precedenza che avrai;
  • Ad agosto ci sono meno pellegrini al tempio di Dakshinkali in quanto è un mese sacro e si fanno meno sacrifici;
  • Visita ai Monasteri di Parphing e Dollu:
    • il primo, spirituale e molto frequentato dai Buddhisti. Qui si trova anche la grotta dove meditava Padmasambhava;
    • il secondo, molto moderno, è un monastero-scuola dove le famiglie mandano i figli a studiare (solitamente i secondogeniti maschi o le ragazze).
  • Padmasambhava (Guru Rinpoche) è stato un maestro del Buddismo ed è vissuto nell’ottavo secolo;
  • Visita al villaggio di Kokana famoso per l’olio di senape e lavorazione della lana:
    • in questo paese si trova un tempio dedicato alla Dea Rudrayani (moglie di Shiva) che tiene in mano una spada;
    • il paese ha la forma di una spada, da cui il nome Kokana (spada, appunto).
  • Visita al tempio di Pashupatinath e alla zona della cremazioni:
    • nell’induismo Nepalese, per evitare che la donna venga bruciata insieme all’uomo morto, la donna viene sposata 3 volte: da bambina con Vishnu, da adolescente con il Sole e da grande con l’uomo. In questo modo se l’uomo muore la donna ha ancora due mariti e non viene bruciata viva con il defunto;
    • quando un corpo viene cremato si bagnano prima i piedi della salma, poi gli si fanno fare tre giri e poi gli si da fuoco partendo dalla bocca (se il morto è uomo lo fa il figlio maggiore, se è donna il figlio minore);
    • nella zona delle cremazioni ci sono 108 tempietti dedicati a Shiva.
  • A seguito del terremoto che ha colpito il Nepal nel 2015, i templi e le costruzioni storiche del paese di Bungamati sono crollate tutte. Del paese, praticamente, non è rimasto in piedi niente e niente verrà ricostruito.
  • 108, è numero sacro ricorrente in moltissimi luoghi (sacri e non, induisti e buddisti).

candele accese al tempio di dakshinkali viaggio in nepal dea kali
108 candele accese al Tempio Induista di Dakshinkali
candele accese al monastero buddhista di parphing dove meditò padmasambhava viaggio in nepal
108 candele accese al Monastero buddista di Parphing

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