Anello del Monte Bolettone con la neve

Vi ricordate del nostro “dietrofront” al Monte Due Mani?

Quel giorno, di non troppo tempo fa, quando abbiamo dovuto desistere dal salire in vetta perchè la cresta era ghiacciata e noi non avevamo i ramponi da neve per proseguire?

Ecco, visto che l’esperienza insegna, passato il Natale sono andato subito allo Sport Specialist e, scarpe da trekking alla mano, mi sono fatto consigliare dai ragazzi del reparto alpinistico sull’acquisto di ramponi da neve che potessero fare al caso nostro.

Acquistati i ramponi da neve specifici per le nostre esigenze [e per le nostre scarpe, nda], naturalmente andavano provati.

Questo giro ad anello sul Monte Bolettone nasce da un precedente dietrofront al Monte Due Mani

Eh si, perchè dopo quell’esperienza abbiamo deciso che era giunto il momento di munirci di un paio di ramponi da neve e, una volta acquistati, siamo saliti sul Monte Bolettone per provarli 🙂

Per poter provare i ramponi da neve appena acquistati, tre cose erano fondamentali:

  1. un posto dove avevamo già fatto un’escursione in assenza di neve;
  2. un posto che avesse una percorrenza abbastanza varia e con varie situazioni;
  3. un posto dove, naturalmente, ci fosse della neve 🙂

Così, con la scusa del test, per chiudere in bellezza il 2017 siamo tornati all’Alpe del Vicerè sulla traccia del giro ad anello del Monte Bolettone dello scorso autunno

Tra Natale e Capodanno, seguendo l’account Instagram di Paola di BikeHabits (non so se vi ricordate, siamo stati insieme in Val Pellice ospiti dell’Agriturismo Turina) avevo visto che era caduta dell’ottima neve sul Monte Bolettone.
Quale miglior occasione di questa quindi per provare i nostri ramponcini da neve appena comprati allo Sport Specialist?

Una volta arrivati all’Alpe del Vicerè ci siamo incamminati lungo la strada carrozzabile che ci avrebbe portato in cima al Monte Bolettone e, già qualche metro dopo aver iniziato la salita, abbiamo subito indossato i ramponcini da neve.

Ce li abbiamo nello zaino, la salita inizia ad aumentare in pendenza, le scarpe sulla neve tendono a scivolare e sicuramente con i ramponi avremo molto più grip” dico a Claudia.

Così ci fermiamo al lato del sentiero, apriamo la custodia che contiene i ramponi [molto comoda da portare nello zaino e fa si che le punte dei ramponi non si impiglino con niente, nda] e iniziamo ad indossarli.


trekking con ramponi da neve sul monte bollettone anello alpe del vicerè e capanna carla
Pronti via, in men che non si dica i ramponi da neve sono indossati 🙂

Qualche minuto e, in men che non si dica, ripartiamo con la nostra escursione sula neve.

La salita si impenna quasi subito e così iniziamo ad apprezzare i “benefici” dei ramponcini mentre, scuotendo la testa, mi chiedo come possa fare certa gente che incrociamo a frequentare la montagna conciata in un certo modo (tipo scarpe e tuta da ginnastica piuttosto che stivaletti tipo Dr. Martens o scarpe in cuoio e via dicendo) specie in questo periodo che c’è neve… bah!

Lungo la salita ci fermiamo per le solite foto di rito mentre incrociamo alcuni baldi giovani che hanno risalito il Bolettone con lo slittino in spalla per spararsi la discesa fino all’Alpe del Vicerè [respect, soprattutto per la salita slittino a rimorchio, nda].

In men che non si dica siamo in vetta al Monte Bolettone

I ramponi hanno svolto alla grande il loro compito per adesso, vediamo come vanno sui traversi e in discesa” esclamo rivolgendomi a Claudia.

Il tempo ancora di qualche foto dalla vetta e ci rimettiamo in cammino. Direzione Bocchetta di Lemna e Capanna Carla.

Tra la neve caduta in abbondanza e il vento forte (che ormai ho dedotto non manca mai su questo lato della montagna), le cime di molti alberi si sono piegate verso il sentiero ostruendolo.

Ma qualcuno armato di tanta buona volontà, facendosi strada con roncola e ascia, ha tracciato un sentiero “alternativo” e, senza troppa difficoltà, ben presto raggiungiamo Capanna Mara.


neve ragazza escursionista alberi
Claudia si lascia cadere nell’abbondante coltre di neve caduta nei giorni scorsi

L’idea e quella di fermarsi a mangiare qualcosa, visti i pregressi di qualche mese fa, ma questa volta ci dobbiamo accontentare di un paio di panini al prosciutto e salame al cioccolato.

Lo Staff di Capanna Mara si sta preparando per il cenone di Capodanno e la cucina sta lavorando sodo.

Peccato non aver seguito l’aggiornamento sulla loro pagina Facebook, ci saremmo fermati volentieri per dare il benvenuto all’anno nuovo in compagnia.

Dopo la pausa al caldo, riprendiamo il cammino in direzione dell’Alpe del Vicerè, punto di partenza del nostro giro ad anello

I ramponcini da neve hanno fatto il loro dovere alla grande e, con grande soddisfazione, ci battiamo un pugnetto con Claudia.

Belli sorridenti ce ne torniamo verso casa, pronti per il nostro cenone di Capodanno e domani… beh, domani è un altro giorno disse Rossella O’Hara.

Piccola parentesi sui ramponcini da neve


ramponi da neve universali camp sport specialist
Ecco i ramponcini da neve che abbiamo acquistato allo Sport Specialist

I ramponi da neve Camp-Sport Specialist che abbiamo acquistato (anche chiamati “ramponcini” in quanto non sono dei veri e propri ramponi da neve) sono molto semplici da indossare e soprattutto si possono indossare su qualsiasi tipo di scarpa o scarpone.

Una volta passata la punta della scarpa/scarpone nella “gabbietta” con la scritta “front“, si prende la parte posteriore la si passa sul tallone, si chiude la cinghietta in velcro sulla parte superiore [facendo attenzione a farla passare intorno al bordo opposto a quello dove è fissata, nda] e il gioco è fatto.

Non c’è rampone destro o sinistro, solo front e back che stanno ad indicare la parte anteriore e posteriore del rampone da neve, appunto.

Sono facili e veloci da indossare e, come si può vedere dalle foto, calzano qualsiasi tipo di calzatura. Non ho provato su dei mocassini, ma sai com’è… non è proprio la scarpa più adatta alle escursioni in montagna 🙂



ATTENZIONE: i ramponcini da neve in questione sono, almeno secondo me, un ottimo prodotto per escursioni invernali per chi è alle prime armi o per chi pratica trail running.

Ma se volete fare qualcosa di più, tipo risalire i canali o affrontare delle escursioni più di “livello”, sarebbe meglio equipaggiarsi con scarponi e ramponi specifici per l’alpinismo 😉

Questo perchè, come abbiamo potuto constatare personalmente domenica scorsa salendo lungo la Cresta Cermenati della Grigna Meridionale, quando la neve è altra, molto fresca (o comunque non battuta, compatta e dura) questo tipo di rampone da neve fa fatica a fare presa sulla neve stessa, perchè le punte sono corte.

Ed è così che faremo noi prossimamente: andremo a comprare delle nuove pedule da montagna, dei ramponi più performanti e… ci iscriveremo ad un corso di alpinismo con il CAI di Milano.

Perchè la montagna va affrontata con il giusto equipaggiamento e la giusta preparazione perchè, personalmente, preferisco evitare di rientrare tra le sue statistiche o casistiche!

… to be continued 😉


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“vedi quella fila di alberi li? Ecco, si vede da casa nostra”. Saper riconoscere punti noti per orientarti, lo stai facendo bene 🙂 Speriamo solo che non la taglino mai!

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