Il Parco delle Groane in bicicletta

Da sempre per me la bicicletta è sinonimo di esplorazione e conoscenza del territorio più che di competizione e continue corse contro i contachilometri. Dell’agonismo e delle gare mi è sempre interessato poco, nello sport e nella vita.

Da bambino saltavo in sella alla Graziella di mia zia o alla palmerina [nome derivato probabilmente da palmer ovvero tubolare, nda] tre velocità di mio fratello più grande e andavo ovunque, anche attirato dai “non ti allontanare e non andare dietro al camposanto” di mia madre.

Poi con l’arrivo della mia prima mountain bike Bianchi Meta è arrivata l’esplorazione dei sentieri e delle strade di montagna sopra casa, oltre alla “sperimentazione” di maldestre impennate e più decise “impuntate” [come le chiamavo io, al giorno d’oggi meglio note come nose press, nda] per attirare l’attenzione delle pivelle e fare lo scapestrato 🙂

Quando poi nel 2006 ho ripreso ad andare in mountain bike l’esplorazione è diventata quasi d’obbligo: non ero nativo della Valle Olona e non conoscendo (ancora) nessuno con cui condividere la mia passione, mi buttavo ovunque ed esploravo il territorio, disegnando ogni volta nuovi giri ad anello dentro e fuori dai boschi.

Ho fatto questa piccola e dovuta premessa perchè quando all’inizio del 2015 mi sono poi trasferito a vivere alle porte di Milano, è iniziata anche l’esplorazione del circondario.
Ed è così che ho iniziato a conoscere ed esplorare, in sella alla mia mountain bike, i percorsi ed i sentieri del Parco Regionale delle Groane.

L’esplorazione del Parco delle Groane

Quando mi sono trasferito poi alle porte di Milano, non conoscevo assolutamente la zona e, sinceramente, non ricordo nemmeno da dove abbia cominciato. Magari con un giro di compagnia di Claudia o magari uscendo di casa ed iniziando con un “esco a pedalare verso il bosco“.
A quei tempi usavo già Trailforks da qualche anno, ma era soprattutto un uso sporadico e volto a caricare qualche sentiero del Parco del Campo dei Fiori che avevamo manutenzionato o che era di interesse per le attività dell’associazione sportiva che dirigevo.

Non che su Trailforks ci fossero poi molti contenuti del Parco delle Groane; se c’erano poi, si trattava si e no di un paio di segmenti inseriti un po’ “a caso” e senza un vero senso logico.

Così, dopo aver dato un’occhiata alle mappe, un giorno sono uscito di casa e ho iniziato a pedalare verso Nord; una volta superata Bollate mi sono imbattuto nel primo cartello a sfondo marrone che delimita il territorio del Parco delle Groane.

E così è iniziata la mia avventura all’interno (e all’esterno) degli 8000 ettari di territorio del Parco Regionale delle Groane.


una bicicletta su una strada sterrata nel parco delle Groane
Il tratto di “Vie d’acqua Nord” all’interno del Parco delle Groane è stato probabilmente il primo “sentiero” che ho percorso all’interno del Parco

Il Parco Regionale delle Groane

Il Parco Regionale Delle Groane [tristemente balzato spesso agli onori delle cronache nazionali anche per l’elevata intensità di spaccio di stupefacenti, nda] è un parco lombardo che si allunga dai confini settentrionali della città di Milano fin quasi alla città di Como per circa 8 mila ettari di estensione.
È percorso da 50 km di piste ciclopedonali e, soprattutto nella parte superiore, da una fitta rete di sentieri.

La traccia ciclo-pedonale principale è costituita dal sentiero n.1 che taglia il parco da Nord a Sud lungo l’asse Bollate – Lentate Sul Seveso, a stretto contatto con il Parco della Brughiera Briantea e con il percorso Meda – Montorfano, dei quali vi parlerò più avanti.

Il sentiero ciclabile n.1 del Parco delle Groane è, principalmente, una strada in calcestre adatta a tutti, a tutte le esigenze e ad ogni tipologia di bicicletta

Perfetto per una passeggiata in famiglia la domenica, ai suoi lati si staccano svariati percorsi ciclabili che ci consentono di pianificare uscite in bicicletta per ogni esigenza anche in base alla nostra bicicletta, alla voglia che abbiamo di pedalare ma anche alla temperatura, al meteo, al tempo a disposizione e via dicendo.

Crocevia e checkpoint delle nostre escursioni in bicicletta lungo il sentiero n.1 del Parco delle Groane sono la stazione ferroviaria FNM “Garbagnate – Parco delle Groane” e il “Bar Ristorante Al Parco” a Ceriano Laghetto.

Dico crocevia in quanto sono due punti che possono diventare luogo di partenza delle nostre escursioni, ma anche i due punti migliori presso i quali possiamo pianificare una sosta e magari mangiare qualcosa.
Naturalmente se vogliamo percorrere il sentiero in tutta la sua interezza, con andata e ritorno lungo la stessa tratta, dobbiamo parcheggiare la macchina a Lentate sul Seveso o a Bollate, a ridotto della ciclabile.

I percorsi LET 1 Ovest e il LET 1 Est, che partendo dalla stazione FNM Garbagnate-Parco Groane costeggiano in tutta sicurezza il Canale Villoresi, conducono rispettivamente verso la diga del Panperduto e verso Monza da dove poi, su percorso misto, si può proseguire fino alle sponde dell’Adda [potete leggere QUI il post dedicato, nda].
Sempre in prossimità della stazione ferroviaria FNM Garbagnate-Parco Groane, in località Fametta, parte la Via d’Acqua Nord che conduce alla stazione di Rho Fiera.

Proseguendo lungo il sentiero ciclabile n. 1 costeggeremo l’area della Fornace Fusi e Fornace Maciachini (abbandonante e ben visibili sulla sinistra) e, sempre nel territorio di Garbagnate Milanese, potremmo visitare il percorso botanico del vecchio ospedale (vietato alle bici e al quale dovremmo quindi accedere accompagnando la bici a mano) 😉

Risalendo verso Nord attraverseremo poi le aree più conosciute e tipiche del Parco Groane: la Pineta di Cesate e Cà del Re a Solaro.
Attraversato il sottopasso della Monza-Saronno transiteremo poi nei pressi del Centro Parco Polveriera, sede del Parco Regionale delle Groane, dove esistono un info-point e un bici-point aperti nei mesi estivi.

A quel punto saremo già oltre la metà del nostro tragitto e quasi al secondo crocevia.

Entrati nel comune di Ceriano Laghetto, avremo infatti la possibilità di decidere se percorrere una ciclabile laterale che ci darà la possibilità di tornare indietro passando per il Villaggio Brollo e Limbiate fino a raggiungere anche il Canale Villoresi o se, attraversata la strada nei pressi del bar ristorante “Al Parco” (attenzione all’attraversamento stradale pericoloso), proseguire lungo il sentiero ciclabile n. 1 e fare una sosta obbligata alla Foppa di San Dalmazio.

Proseguendo verso l’altopiano di Seveso, estesa brughiera dove sopravvive il raro Salice a foglia di rosmarino, arbusto ben visibile lungo la pista ciclabile, attraverseremo poi i Boschi di Sant’Andrea a Cogliate, i più estesi del Parco e i più preziosi sotto il profilo forestale, e il Bosco del Curato, a Misinto, poco prima di raggiungere Lentate sul Seveso.

Giunti a Lentate, la pista ciclabile del Parco delle Groane si interrompe ma, volendo, possiamo proseguire la nostra pedalata verso il Parco del Lura o, come dicevamo, verso Meda e, attraverso il Parco della Brughiera Briantea ed il percorso della Meda-Montorfano, raggiungere l’omonimo Lago.

Ma sono tutte escursione delle quali vi parlerò nei prossimi post 😉

Cliccando QUI, potete avere un’idea su Trailforks della rete ciclabile del Parco delle Groane e dei punti di interesse, compresi i parcheggi.
I contenuti, in costante aggiornamento ed inserimento, sono stati aggiunti negli ultimi due anni dal sottoscritto e da un altro ragazzo e se volete, potete darci una mano a migliorarli inserendone di nuovi o modificando quelli presenti 🙂


bicicletta poggiata al tronco di un albero e foglie dai colori autunnali
Perfetto anche per una passeggiata della domenica in famiglia, il sentiero ciclabile n.1 del Parco delle Groane è adatto ad ogni tipologia di bicicletta

All’interno del Parco delle Groane le opportunità per gli appassionati delle due ruote sono davvero infinite

Infatti, oltre al sentiero ciclabile n. 1 che taglia da Nord a Sud tutto il Parco, ci sono molti altri sentieri e piste ciclabili per tutti i gusti e capacità.

Ufficialmente molti dei sentieri del Parco Regionale delle Groane non sono comunque percorribili in bicicletta. Infatti sul sito web del Parco è espressamente specificato che le biciclette possono circolare solo ed esclusivamente sui sentieri ciclabili.
Ma a parte un paio che riportano espressamente il cartello pedonale o quello con il divieto di accesso alle bici, per il resto quali siano troppo bene non si sa.

Il che è un vero peccato considerato il potenziale di molti sentieri.

Credo comunque che la motivazione sia dovuta alla tipologia di terreno (argilloso), al conseguente drenaggio soprattutto nei mesi autunnali ed invernali, al fatto che in moltissimi sono presenti delle passerelle di legno (molte delle quali versano in condizioni anche abbastanza critiche) e al fatto che su alcuni sono usi transitare molti escursionisti a cavallo.

Fondo compatto, temperature gradevoli e colori stupendi: primavera ed autunno sono i periodi più adatti per una pedalata nel Parco delle Groane sfruttando il sentiero ciclabile n.1 lungo l’asse Bollate – Lentate sul Seveso

Un’escursione in bicicletta adatta anche a tutta la famiglia e che, soprattutto in tarda primavera e nelle prime settimanale autunnali, può portarci a stare fuori in esplorazione anche tutto il giorno, fermarci per un picnic su alcuni dei prati a ridosso della pista ciclabile, leggere un libro o più semplicemente stendere una coperta e sdraiarci in relax e godere di una giornata nella natura e all’aria aperta… per ricaricare le batterie, distogliere la mente dai mille pensieri e, appunto, rilassarci!

Cliccando QUI, accederete all’area dedicata al Parco Regionale delle Groane su Trailforks, dove potete trovare molti contenuti (sentieri, percorsi, punti di interesse, parcheggi) che potranno esservi utili per pianificare la vostra escursione, anche traverso il “route planner”.
Inoltre, accedendo al menù Routes della pagina stessa, troverete già anche alcuni percorsi consigliati dagli utenti iscritti alla piattaforma, con le indicazioni che riguardano lunghezza, difficoltà, dislivello e punti di accesso.


percorsi mtb gravel bicicletta parco delle groane milano
Un tratto di sentiero ciclabile n.1 all’interno del Parco delle Groane, che in bicicletta (ma anche a piedi o a cavallo) ci consentirà di spostarci in tutta sicurezza da Bollate fino a Lentate sul Seveso (e viceversa)

9 risposte a "Il Parco delle Groane in bicicletta"

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    1. Interessante Paolo, grazie mille 🤩 contiene tra le cose anche delle tracce che arrivano a Fino Mornasco e quindi quasi alle porte di Como, che oggi su TF ancora non ci sono. Poi guardo bene il link dal pc. Si riescono a scaricare i gpx?

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      1. Che io sappia non si possono scaricare i GPX, tuttavia si può mettere come mappa base OSM e tracciare con altri strumenti. Su TF alcuni sentieri non ci sono, ma è solo questione di tempo.. 😉 Per esperienza diretta, al di là delle delle descrizioni che si trovano sul portale cartografico, i sentieri vanno percorsi per capire di cosa si tratta. Ciao

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      2. A chi lo dici. Quest’estate mi sono avventurato con la gravel sulla Meda-Montorfano prima e sulla “ciclabile” de Lambro poi per chiudere un giro ad anello che, stando alle descrizioni (non solo su TF, ma anche del personale del parco della Brughiera), sarebbe dovuto essere molto più easy.
        Io per “deformazione professionale” (cicloguida e accompagnatore mtb UISP) tendo sempre ad inserire una descrizione quanto più oggettiva possibile del sentiero/percorso che sto caricando in piattaforma.
        Sei iscritto a TF?

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