In bicicletta intorno a Milano con AbbracciaMI Circle Line

Era già un po’ di tempo che volevo mettermi sulle tracce di AbbracciaMI Circle Line, un itinerario ciclopedonale che abbraccia (appunto) quartieri, parchi, luoghi e persone a Milano lungo una linea immaginaria che circuisce la città.

Era un po’ di tempo che volevo mettermi sulle sue tracce perchè mi piace conoscere il territorio dove vivo, esplorarlo e sentirmi parti di esso. Fondamentalmente mi è sempre piaciuto, anche quando il mio raggio d’azione si limitava a pochi km quadrati che interessavano il paesello dove sono cresciuto [Santa Rufina, nda].
Inoltre, la scoperta di nuovi itinerari lungo nuove rotte mi consente di migliorare il mio bagaglio culturale ciclistico, creare nuovi percorsi per le mie uscite in bici… e registrare nuovi segmenti sul mio dispositivo GPS da caricare poi su Trailforks 🙂

Comunque, visto l’autunno e le temperature gradevoli, a ottobre stavo per mettermi sulle sue tracce quando… eccoci di nuovo in zona rossa!!! E così io, che vivo proprio alle porte della città di Milano ma in un altro comune, sono rimasto fregato 😦

Fino a che però gli avvocati di Zero Sbatti in Bici hanno fatto ciò che secondo me avrebbe dovuto fare la Consulta Nazionale del Ciclismo [con la Federazione Ciclistica in testa, nda].
Ovvero, hanno aperto un dialogo con il Governo e sono riusciti a far si che ciclisti e podisti potessero lasciare i confini comunali per la pratica dello sport. Ma questa è un’altra storia e ne parleremo magari più avanti.

Così, visto che sono anche in ferie, mercoledì sono saltato in sella alla mia gravel e con la scusa di portare a termine il test degli pneumatici WTB Riddler, mi sono messo sulle tracce di AbbracciaMI Circle Line.


una bicicletta fotografata all'ingresso di un'abbazia e alcune persone a piedi!
L’Abbazia di Chiaravalle, lungo il percorso AbbracciaMI Circle Line. Da qui partono e arrivano le tracce ufficiali dell’itinerario che abbraccia (appunto) la città di Milano

AbbracciaMI è la circle line di Lacittàintorno. Una linea che gira attorno alla città e unisce persone, attività e luoghi, attraversando gli spazi urbani abitati e in trasformazione

La prima cosa che mi è stata chiesta nelle stories su Instagram è stata: “com’è questa AbbracciaMI? Sono curiosa, fammi sapere“.

Allora, partiamo col dire che, secondo me, ha un alto valore sotto il punto di vista della ciclo-cultura.
Nel senso che sviluppandosi lungo il perimetro della città e utilizzando percorsi ciclabili, parchi, quartieri e viabilità ordinaria secondaria, secondo me può diffondere molto bene la cultura della bicicletta di massa. Specie in questo periodo in cui le persone [anche grazie al bonus mobilità, nda] utilizzano molto di più la bicicletta o mezzi di micro-mobilità alternativa e, sentendo la necessità di stare un po’ all’aria aperta viste anche le temperature gradevoli a metà giornata, escono a fare una passeggiata a piedi o in bicicletta, magari con tutta la famiglia.

Un ottimo modo quindi per conoscere la città in sella alle nostre biciclette e vedere luoghi che altrimenti non vedremmo mai.

Per farvi un esempio, io non conoscevo assolutamente o comunque non mi ero mai “soffermato” a guardarmi intorno in quartieri come Ortica o Monluè piuttosto che in parchi come Porto di Mare o quello delle Cave (molto bello tra l’altro).
E poi tutta la zona a Sud di Milano dove AbbracciaMI Circle Line “corre” tra i campi coltivati, le cascine storiche e le risaie.


una bicicletta e una strada asfaltata tra gli alberi all'interno di un parco
Uno scorcio del passaggio in bicicletta all’interno del Parco Lambro lungo l’itinerario AbbracciaMI Circle Line

Ma quindi esteticamente/paesaggisticamente parlando? Com’è l’itinerario di AbbracciaMI?

Esteticamente e paesaggisticamente parlando possono esserci molti spunti interessanti, soprattutto per gli amanti della fotografia, sia urbana che naturalistica.
Passaggi come quello all’interno del Parco Nord in zona Niguarda/Bresso piuttosto che all’interno del Parco Lambro possono essere veramente notevoli con la luce ed i colori della natura nelle giornate giuste.

Dai campi del Parco Agricolo Sud, ma anche dal Parco Nord, si ha una bella vista sulle montagne della Catena del Rosa a Nord-Ovest, e su quelle del comasco/lecchese a Nord-Est (Grigne, Resegone, Bolettone, per citarne qualcuno).

Molto interessante il passaggio all’Abbazia di Chiaravalle, luogo da cui partano e arrivano le tracce ufficiali dell’itinerario.

Alcuni passaggi sono invece a ridosso di discariche abusive ai margini della strada; discariche alle quali magari il Comune di Milano potrebbe mettere mani per non vanificare il lavoro che stanno facendo le associazioni/fondazioni/gruppi che si occupano di promuovere questo progetto.
Comune di Milano, basterebbe svuotarle per rendere più piacevole il paesaggio, ed il passaggio.

E il traffico?

Se parliamo di traffico automobilistico, complice probabilmente anche l’attuale emergenza sanitaria ed il fatto che molte persone siano a casa in smart working, io non ne ho incrociato molto.
Una buona parte dell’itinerario si sviluppa comunque lungo piste ciclabili o all’interno dei parchi della città di Milano e lungo le strette stradine tra i campi che ho percorso abbastanza piacevolmente, se non stato per un’episodio con protagonista il tizio con un macchinone che aveva preso la strada come una prova speciale del Rally di Sanremo.
Ma il karma lo ha ripagato quasi subito di due macchine che arrivavano in senso opposto a lui; macchine che lo hanno obbligato a rallentare fino a fermarsi per ben due volte. Avrà perso sicuramente secondi importati sulla tabella di marcia…


un bicicletta fotografata sulle sponde del bacino idrico all'interno del Parco Nord Milano e alcune persone che passeggiano
Il passaggio all’interno del Parco Nord Milano. Purtroppo le nuvole coprivano le montagne sullo sfondo

Se parliamo invece di traffico ciclo-pedonale, di sicuro, almeno secondo me, è da evitare nel fine settimana e soprattutto alla domenica, a causa dell’intenso numero di persone che normalmente ormai si riversano all’interno dei parchi e lungo alcune ciclovie.
Le persone nel nostro paese purtroppo non sono abituate alla convivenza civile e camminano/pedalano in mezzo ai vialoni per fare chiacchiere, senza distinguere le aree ciclabili da quelle pedonali, fregandosene di te che arrivi in bici e magari suoni il campanello gentilmente per chiedere strada. Anzi, una buona percentuale se la prende anche, senza pensare che il campanello serve proprio a quello.

Io i dieci comportamenti da rispettare sui sentieri [che valgono anche fuori dai sentieri, nda] li ho scritti proprio per cercare di infondere questo tipo di consapevolezza nelle persone, ma sembra che non arrivino alle persone giuste… devo cambiare target nelle prossime sponsorizzate su Facebook 🙂

È facile seguire l’itinerario di AbbracciaMI Circle Line?

Allo stato attuale, se non hai un dispositivo dal quale seguire la traccia ed i suoi 60/70 km, non si va da nessuna parte… mi spiace. L’itinerario si snoda tra mille svolte e visto che comunque lungo il percorso ci sono alcuni punti di interesse che devono essere visti, non è così intuitivo seguirlo.

Tra il Parco Lambro e il Parco Grande Forlanini ho visto comunque le prime indicazioni che sono state “posate” credo all’inizio di dicembre; siamo fiduciosi sulla posa delle altre entro la fine del 2021, come si legge in un post Instagram sul profilo di AbbracciaMI.

Cliccando sul pulsante qui sotto, potete scaricare la traccia (senso orario) ufficiale dell’itinerario AbbracciaMI Circle Line.

Mentre cliccando il pulsante qui sotto, potrete consultare una mappa con molte informazioni interessanti riguardo anche ai punti di interesse storici e culturali.

Cliccando QUI potrete invece consultare il suo andamento sulla mappa di Trailforks, i punti di interesse ed altre cose interessanti come i “segmenti” ciclabili che interessano sia l’itinerario stesso che quelli nelle sue immediate vicinanze.
Segmenti che, in varie zone di Milano, vi condurranno sull’itinerario 😉

La mappa di Trailforks con i segmenti ciclabili di Milano è in costante aggiornamento e se volete, potete contribuire anche voi al suo popolamento 🙂

E sotto il punto di vista atletico-sportivo?

Di solito, come ben sapete, non riporto mai questo genere di “esperienza” negli itinerari che pubblico sul mio blog, come in passato non ho mai organizzato giri in bicicletta che avessero un piglio atletico-sportivo.

Ma questa volta mi sento di fare un’eccezione considerato l’interesse che può avere questo itinerario per diffondere la ciclo-cultura.

Il tragitto AbbracciaMI Circle Line può diventare un interessante percorso di allenamento per tutti coloro che, in mountain bike o in gravel bike, vogliono far girare le gambe e fare un mezzo fondo interessante con un po’ di dislivello, senza allontanarsi dai confini comunali.
È fattibile anche con una bicicletta da corsa, ma visti alcuni passaggi su sterrato/fondo dissestato, io lo sconsiglio.

Uno spunto interessante per chi si vuole allenare, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria dove magari non ce la sentiamo di allontanarci troppo.


un orologio con funzioni GPS per seguire gli itinerari a piedi e in bicicletta
Pronto a seguire la traccia di AbbracciaMI Circle Line grazie alla App Trailforks da poco rilasciata anche per i wearable (dispositivi indossabili) Garmin

AbbracciaMI Circle Line, i miei commenti ed “accorgimenti”

Va detto che l’itinerario proposto nella sua interezza non è secondo me assolutamente un itinerario alla portata di tutti. Mi spiace per chi dice che lo è, ma il decennio di esperienza come ciclo guida e accompagnatore MTB UISP mi porta a dare una “valutazione” oggettiva.
Certo, a volte tende all’accesso, ma nella valutazione di un itinerario è meglio, perchè magari chi non è preparatissimo ci pensa due volte prima di avventurarsi in itinerari al di fuori della sua portata.

Si tratta pur sempre di percorrere 60/70 km in sella alla bicicletta con circa 230 metri di dislivello guadagnati soprattutto attraversando dei cavalcavia. E i cavalcavia, si sa, possono essere una sventura per chi non è abituato a pedalare.
Certo, non si sta scalando lo Stelvio, ma la stanchezza può giocare brutti scherzi.

Il tempo di percorrenza per l’intero percorso di AbbracciaMI può variare indicativamente dalle 3 alle 6 e più ore.

Lungo il percorso c’è comunque la possibilità di raggiungere facilmente il servizio pubblico urbano e interurbano, compresi alcuni passanti ferroviari. Il che vi permetterà di interrompere la vostra escursione e rientrare a casa con facilità.

Si può percorrere l’itinerario in qualsiasi periodo dell’anno, magari in estate evitate le ore più calde della giornata, se non addirittura evitate proprio…
In inverno, invece, evitate le prime ore del mattino nelle giornate veramente fredde. Potrete trovare ghiaccio su molte parti del percorso, con tutti gli annessi e connessi del caso.

Io ho percorso AbbracciaMI Circle Line in senso orario e ci sono un paio di passaggi su strade di viabilità ordinaria, marciapiedi e contromano che si potrebbero evitare (tipo il collegamento tra Milano Rogoredo e l’Abbazia di Chiaravalle o il contromano con passaggio obbligato sul marciapiede nei pressi della stazione di Bisceglie). Come si potrebbe evitare anche il passaggio “bici in spalla” sul ponte con le scale che scavalca il Naviglio Pavese procedendo verso Nord su una pista ciclabile per sfruttare un ponte carrabile e poi tornare verso Sud per proseguire il nostro giro.

Rientrato a casa, ho investito un mezza giornata del mio tempo e, dopo aver caricato un po’ di contenuti ciclabili su Trailforks, ho ridisegnato un po’ il percorso laddove ho ritenuto fosse interessante farlo.

Ho aggiunto le modifiche di cui poco sopra e poi ho rivisto una parte del percorso della zona nord-ovest per agevolare il passaggio sulle ciclabili e per disegnare “meglio” il perimetro della città, comprendendo anche quartieri come Quarto Oggiaro e Comasina ed evitando il passaggio sulla viabilità ordinaria dell’asse Montestella-Villapizzone-Bovisa-Affori.

Cliccando QUI potete scaricare l’itinerario modificato. Fatemi sapere cosa ne pensate 😉

ATTENZIONE: l’itinerario comprende il passaggio nel sottopasso della stazione FNM di Quarto Oggiaro, accessibile solo a mezzo scale/ascensore.
Unico punto un po’ “rognoso” ma obbligato per poter proseguire e raggiungere la pista ciclabile su Via Bovisasca che vi condurrà poi su quella di Via Polveriera, che vi permetterà di raggiungere la stazione della metropolitana M3 Comasina dove la ciclabile prosegue di fianco a Viale Rubicone, e così via…

Ah, last but not least proprio sull’itinerario di AbbracciaMI, anche se nascosto, c’è un punto ciclistico speciale. Si chiama @ciclolhub ed è l’impresa di Comunità Nuova ONLUS per l’inserimento lavorativo di giovani in difficoltà e per l’erogazione di prodotti e servizi per la mobilità a Milano smart city.
Si trova a ridosso del ponte ciclopedonale tra Via Viterbo e Via Mengoni, a pochi passi dalla stazione M1 di Bisceglie.
Se avete bisogno di una riparazione on the go è l’unica officina ciclo che si troverà sul vostro percorso [ci sarebbe anche La Bicicletteria Portello, ma è sul mio itinerario modificato, nda].


un laghetto all'interno di un parco e in primo paino il manubrio di una bicicletta gravel con specchietto retrovisore
Uno scatto appena entrato al Parco delle Cave. Sicuramente in primavera e in autunno deve essere uno spettacolo di colori

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