Scegliere gli pneumatici è un po’ come scegliere la sella, le scarpe, il pantaloncino con il fondello e, addirittura, anche i guanti.
Ovvero, esistono vari fattori che possono influenzare la nostra scelta. Fattori che a volte possono essere anche influenzati dalla “forma” del nostro corpo, come nel caso della scelta della sella o delle scarpe.
La scelta degli pneumatici per la nostra gravel bike è molto importante e, secondo me, può essere influenzata anche dall’utilizzo che facciamo della stessa e cioè:
- commuting, ovvero usiamo la bicicletta per recarci in ufficio e fare commissioni, e poi magari durante il fine settimana la utilizziamo per goderci qualche “diversivo” sulle strade sterrate dietro casa [come nel mio caso, nda]
- bike packing/adventure ovvero, usiamo la nostra bicicletta prettamente per i viaggi o per avventurarci su qualche percorso lungo che ci porta via due o tre giorni durante il fine settimana
- race ovvero, usiamo la nostra bicicletta esclusivamente per allenarci, partecipare alle gare o ai raduni del fine settimana
Naturalmente, anche il terreno sui cui pratichiamo ed il periodo dell’anno rivestono una parte importante nella scelta e così:
- pneumatici con tasselli molto bassi, al limite dello slick, e battistrada uniforme per terreni compatti e duri, ovvero asfaltati
- pneumatici con tasselli bassi e ravvicinati al centro del battistrada e tasselli più pronunciati sul lato per terreni misti, sentieri, strade bianche e ghiaia
- pneumatici con tasselli di altezza uniforme e distanziati tra di loro, per terreni molli, fangosi o comunque al limite della mountain bike
Scegliendo gli pneumatici per la mia gravel, io per esempio vado subito a vedere coefficiente di scorrevolezza su fondo duro/asfalto ed, eventualmente, coefficiente del TPI. Questo perchè faccio un uso della gravel soprattutto commuting su strade asfaltate e terreni compatti.
Bottom up, andiamo a scoprire le varie caratteristiche degli pneumatici per gravel bike
Partiamo con la cosa più importante, ovvero la sezione del nostro pneumatico per gravel bike.
La larghezza degli pneumatici per gravel bike
La larghezza dello pneumatico può influenzare diverse “prestazioni” della nostra gravel bike a partire da scorrevolezza e comfort.
Per le gravel bike parliamo di sezioni che vanno dal 35C [anche 32C, ma è una sezione più vicina alle bici da strada, nda] al 45C e, in alcuni casi, anche a sezioni 2.0… ovvero al limite della mountain bike.
Uno pneumatico più stretto sarà più scorrevole e veloce su fondi duri e regolari, uno più largo sarà di contro più confortevole e stabile su terreni molli, irregolari e, magari, innevati.
Nel mezzo sta sempre la giusta misura ed effettivamente la larghezza degli pneumatici più comune che si vede sulle gravel è la 38C.

Quando scegliamo dei nuovi pneumatici per la nostra gravel bike, in primis dobbiamo comunque verificare che i foderi (e la forcella) della nostra bicicletta possano ospitarli. Questo potete verificarlo sul sito web del produttore della vostra gravel, piuttosto che direttamente dal rivenditore.
Il battistrada degli pneumatici per gravel bike
Come per la larghezza [e per tutte le altre caratteristiche, nda], anche il battistrada dello pneumatico può andare ad influenzare diverse prestazioni della nostra gravel bike, soprattutto velocità ed aderenza.
La gravel bike è una bicicletta votata ad un utilizzo poliedrico; a metà strada tra la bici da strada e la mountain bike, la soluzione migliore vede il montaggio di pneumatici con battistrada centrale slick o semi-slick e battistrada laterale con tacchetti pronunciati, ma non troppo.
Questo per avere il giusto compromesso tra resistenza al rotolamento, velocità e grip in curva su terreni irregolari e ghiaia. Ma non su terreni fangosi o molto bagnati.

Se le vostre uscite in gravel bike invernali prevedono il passaggio assiduo su terreni fangosi, molli e molto bagnati, vi consiglio di montare degli pneumatici con tasselli molto pronunciati e distanti tra di loro su tutto il battistrada, di modo da garantire ottima motricità, aderenza e smaltimento del fango dallo pneumatico stesso.
L’ingegneria del settore ha comunque studiato varie declinazioni di battistrada, iniziando a proporci per esempio pneumatici con tasselli decisamente ridotti, ravvicinati e “squamati” su tutta la superficie del battistrada (i.e. i Continental Terra Speed) piuttosto che pneumatici con tasselli dal design e della forma decisamente poco convenzionale (i.e. Vittoria Terreno Mix) che, posizionati ad hoc sul battistrada, si prestano a coprire un ampio raggio di terreni e situazioni, fango e terreni molli/ghiacciati inclusi!
La mescola degli pneumatici per gravel bike
Ovvero il mix gomma-additivi chimici che viene realizzato nella produzione dello pneumatico.
Molte aziende andando avanti con la tecnologia hanno studiato delle mescole proprie (i.e. la Black Chilli di Continental piuttosto che la 3C di Vittoria) che non rispettano più la classica nomenclatura (ovvero il numero seguito da una “a”, dove più basso è il numero maggiori sono il comfort e la tenuta) ne tantomeno il più classico standard durezza=meno comfort=velocità=durabilità.

Il progresso tecnologico ha difatti portato con se delle mescole veramente innovative che, in alcuni, casi ci garantisce degli pneumatici ad alta scorrevolezza, bassa resistenza al rotolamento e ottimi grip e comfort anche su terreni irregolari.
Il TPI degli pneumatici per gravel bike
Last, but not least (in ultimo, ma non per ultimo), il TPI, ovvero il Threads Per Inches che in italiano sta per “filamenti per pollice” ovvero il rapporto quantità di tessuto/gomma per pollice.
Più è alto il TPI (quindi meno gomma e più filamenti) maggiori saranno scorrevolezza e rigidità e minore sarà il peso.
Di contro, più è basso il TPI (più gomma e meno filamenti) minori saranno scorrevolezza e rigidità e maggiore sarà il peso dello pneumatico; a vantaggio però di comfort, tenuta di strada e miglior grip sui terreni molli e fangosi.
O almeno così ci insegna la “scuola” e così dovrebbe essere secondo lo standard al quale ci siamo affidati per scegliere gli pneumatici per le nostre bici da strada o per le MTB.
Ma con il test degli pneumatici per gravel bike mi sono accorto che non è proprio così. Eh si gente!

Basti vedere infatti gli pneumatici Continental Terra Speed che hanno un TPI molto basso (60, per ogni strato di gomma applicata) ma una grande scorrevolezza, e gli pneumatici WTB Riddler che hanno un TPI molto alto (120) ma non sono minimamente paragonabili ai primi in termini di resistenza al rotolamento, comfort e scorrevolezza…
Laddove c’è stato quindi un incremento di tecnologia nello sviluppo della mescola della gomma, nello sviluppo del battistrada e nello sviluppo della carcassa dello pneumatico, il coefficiente di TPI è verosimilmente diventato un parametro abbastanza “suscettibile”.
La spalla degli pneumatici per gravel bike
Leggendo un po’ in giro qua e là sui siti web di settore, ho notato come tutti abbiano “sottovalutato” di considerare questo fattore nella scelta dello pneumatico.
Questo probabilmente perchè, a differenza degli pneumatici per auto o per moto, la misura della spalla negli pneumatici per bicicletta è una misura che non viene riportata sullo pneumatico stesso; ma credo che rimanga comunque un fattore importante da non sottovalutare, soprattutto perchè ho notato che, in bicicletta come sulla macchina o la moto, è il primo responsabile del comfort e della tenuta in curva dei nostri pneumatici 🙂
Nello specifico, più il fianco del pneumatico si abbassa più diminuisce il comfort (perchè la nostra bicicletta “ha meno gomma sotto”) e più aumenta la tenuta in curva, poiché la parte che flette di più in curva è proprio il fianco della copertura.
Viceversa, aumentando la spalla del pneumatico aumenta la morbidezza della gomma ma ne peggiora la tenuta, aumentando quindi il comfort a scapito della sportività.
Ecco perchè, per esempio, il WTB Riddler risulta essere meno confortevole del Vittoria Terreno Mix, a parità di TPI.
Bottom up, perchè non includere questo valore anche sugli pneumatici per le biciclette? Certo, lo standard delle misure dovrebbe essere rivoluzionato passando dall’attuale 700x35C ad un ipotetico 35C/20 R qualsiasi, ma ci sarebbe più uniformità a livello pneumatici in generale.

Considerazioni finali sui pneumatici per gravel bike
Premesso che ho volontariamente omesso di parlare della pressione perfetta in quanto non esiste una pressione perfetta per i nostri pneumatici [come non esiste lo pneumatico perfetto d’altronde, nda], la scelta degli pneumatici per la nostra gravel bike può rivelarsi come la più difficile del nostro parco bici.
Il “perfetto”, lo abbiamo già detto parlando della sella, è un valore assolutamente relativo, personale, ed è caratterizzato da molte variabili.
Il mercato offre numerose possibilità, con differenti ricadute sulla reattività della bici, sul grip e… sul nostro portafogli.
Quindi, nella scelta degli pneumatici per la nostra gravel bike, per prima cosa dobbiamo valutare che utilizzo ne facciamo normalmente e verificare lo spazio disponibile nel passaggio ruota sul fodero posteriore e sulla forcella.
In secondo luogo passeremo poi a “studiare” le caratteristiche della nostra bicicletta e dei suoi componenti, di modo da non effettuare acquisti decisamente sbagliati che pagheremo anche in termini di comfort e di prestazioni della bici stessa.
Se siamo super indecisi perchè durante la settimana usiamo la bici anche per andare in ufficio e quindi abbiamo bisogno di uno pneumatico scorrevole e confortevole ma poi nel weekend vogliamo pedalare alla grande senza privarci di poterci “buttare” ovunque con la nostra gravel bike, perchè non fornirsi di due coppie di ruote equipaggiate con due set di pneumatici differenti, da usare alla bisogna? 😈 🤘
Dove scegliere i prossimi pneumatici per la vostra gravel bike?
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