Sul venerdì, la mountain bike, la vita

Tra i post in bozza di questo blog ce ne sono ancora una ottantina che provengono dal “vecchio blog” e cioè Blogspot, la piattaforma blog di Google.

Piano piano li sto ripubblicando, alcuni con le stesse date di allora altri invece li “attualizzo” un po’, prima di ripubblicarli.

Il post che segue [del 14 novembre 2014, nda] è, per certi aspetti, collegato ad un altro scritto due giorni dopo ma che non sto a “spoilerarvi” 🙂

Un venerdì di mountain bike e vita come tanti altri, ma di tre anni fa.

Il venerdì è proprio il mio giorno perfetto per uscire in mountain bike… non ce n’è!

One of those mountain bike days” era il titolo originale del post.

Un venerdì di routine come tanti altri, da diciassette anni a questa parte.

Nella testa, il motivetto di One of these days dei Pink Floyd.

Esco dall’ufficio, passo in tintoria a lasciare una camicia, nel mentre al telefono qualcuno mi prospetta un nuovo progetto per l’associazione sportiva.

Arrivo a casa, mangio un panino dolce all’uvetta mentre mi preparo per uscire in mountain bike. Arriva un’altra telefonata, mentre scendo in cantina.

“Sello” Julie (la mia Ghost AMR 650b) metto il telefono in modalità “non disturbare” e via: direzione pista ciclabile della Valle Olona.

Mi godo la via. Le gambe sono agili e il ritmo alto, ma non troppo. Alla mia destra scorre l’Olona, rinvigorito dalle piogge torrenziali di questi giorni. Mentre vado mi fermo a fare qualche foto ai danni causati dalle piogge.

Arrivato a Castiglione Olona prendo verso la parte alta del paese e inizio a tornare indietro, con l’idea di un giro ad anello che mi riporti a casa

Scelgo la strada da fare “a muzzo”. Mi infilo in una pista ciclabile che conosco e che mi porta in mezzo ai boschi di Lonate Ceppino. Attraverso pozzanghere e torrenti in piena solitamente secchi. Mi fermo per fare un paio di video e qualche foto a testimonianza delle qualità waterproof della custodia Lifeproof.

La scimmia mi assale. Le vibes sono ottime. Mi butto in discesa su un single track, torno sulla pista ciclabile, spingo sui pedali fino a casa.

Stretching, una tazza di tea e un bagno bollente di un’ora è quello di cui ho bisogno adesso.

Relax totale, ottime vibes, un bicchiere di vino. Mi godo il post uscita.

Mi metto sul PC che ancora cavalco le emozioni dell’ultima mezz’ora in mountain bike, e così a seguire:

  • scrivo un itinerario per una guida ciclo turistica della Valle Olona
  • preparo una crostata per colazione
  • ceno
  • accendo un Toscanello
  • mi verso un Di Saronno Originale
  • scrivo questo post di una giornata come tante, ma che mi lascerà dentro tante emozioni e vibrazioni
  • Vivo

Domani è un’altro giorno!

5 risposte a "Sul venerdì, la mountain bike, la vita"

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      1. Scoperto per caso 3 anni fa, è diventato poi un “must do” specialmente nei periodi di fiacca. Per dirtela tutta poi, è diventato “famoso” da lì a poco meno di un anno tra i bikers varesini

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