“Un altro anno se ne va e son già grande” recitava una vecchia filastrocca che non ricordo dove ho sentito.
Partito estremamente in sordina, il 2018 è stato un anno di rinascita, ricco di avvenimenti importanti e durante il quale ho preso delle decisioni anche “drastiche”, se così si può dire.
Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima
Così recita invece una massima del Dalai Lama.
Dalle due Grigne al Monte Legnone, passando per la Cambogia, per i monti delle valli Seriana e Brembana e per un’infinità di altri luoghi visitati nel corso dell’anno… devo dire che di posti dove non ero mai stato ne ho “collezionati” veramente in abbondanza nel 2018!
E, nella stragrande maggioranza dei casi, li ho visitati insieme a Claudia, la mia fidanzata. Ed esiste, secondo voi, miglior compagnia se non quella delle persona amata per scoprire posti nuovi e fare nuove esperienze?
Insieme [io e Claudia, nda] abbiamo accumulato una serie di esperienze e avventure veramente notevoli, che mi hanno aiutato a crescere sia sotto il punto di vista “spirituale” che “sportivo”, ma anche emotivo.
È pur certo che se non avessi scelto di “tagliare” con il passato, sicuramente non sarei mai potuto arrivare a fare tutto ciò.
Alla fine dei conti quindi, le scelte fatte si sono rivelate azzeccate.
Un taglio netto e deciso che, per per certi aspetti, è stato anche difficile. Insomma, alla fine tutte le esperienze fatte con l’associazione sportiva [e con il gruppo, nda] e l’infinita serie di attività organizzare mi hanno aiutato a crescere tantissimo e, in un certo qual modo, a migliorare il mio stile di vita.
Ma la scelta di staccarmi da tutto e da tutti, mi ha consentito di avere molto più tempo libero a disposizione da dedicare a me stesso, alle mie passioni e alla persona che amo.

Naturalmente, non ho mollato del tutto le attività che perseguivo prima di intraprendere il mio “nuovo cammino”
Per esempio, anche quest’anno ho partecipato come “tutor” alla Trail Building School Garda Trentino organizzata da IMBA Italia, ho cercato di organizzare al Parco del Campo dei Fiori di Varese la due giorni di manutenzione dei sentieri denominata Take Care Of Your Trails Weekend promossa da IMBA Europe e mi sto adoperando, proprio in questo periodo, allo sviluppo di un nuovo progetto di trail building.
Niente è andato “perso” quindi… ho solo scelto di rifiutare una serie di proposte che mi sono state fatte e deciso che era il caso di staccare la spina. Se il tempo mi darà ragione o meno sulle scelte fatte, pazienza.
Avevamo detto o no “zero sbattimenti” all’inizio dell’anno?
Ecco, un bel “sticazzi” ci sta tutto nel caso in cui le scelte fatte non siano state quelle giuste.
L’anno che si sta per chiudere è stato veramente intenso sotto molti punti di vista, soprattutto quello lavorativo.
A fine anno mi ritrovo con oltre 90 ore di lavoro straordinario e otto giorni di festività non fruite da recuperare, ancora undici giorni di ferie di cui usufruire e una montagna di “scartoffie” prodotte da archiviare.
Ed è così che ho avuto veramente pochissimo tempo da dedicare al blog; molto meno rispetto a quello che avrei voluto. Tempo che però mi sono ritagliato con il pugnale tra i denti, a volte annaspando anche tra le mille cose “casalinghe” da fare una volta uscito dall’ufficio. Ma era tempo che volevo, che pretendevo.
E, in questo caso, i risultati conseguiti mi stanno dando ragione 🙂
Gli inviti ai press day e agli eventi organizzati da agenzie che si occupano di pubbliche relazioni tra le aziende e i media/blog non sono mancati, così come non sono mancati i complimenti da parte di chi si occupa di seguire le campagne media di alcune aziende delle quali ho trattato sul blog quest’anno.
Sono riuscito a realizzare il mio media kit
Eh si, anche io mi sono dovuto organizzare nella realizzazione del mio media kit per “raccontare” un po’ di cose [e di numeri, nda] su di me e sul blog alle aziende e alle media agencies con le quali voglio entrare in contatto.
Insomma, ci ho messo più di quattro mesi per trovare del tempo per farlo. Ma alla fine è venuto proprio bene (o almeno così dicono gli addetti ai lavori) e ne è valsa proprio la pena.
Tanto che i primi riscontri positivi si sono già visti.
Infatti Selle Italia mi ha già inviato delle selle da testare e nei prossimi giorni incontrerò un’altra azienda del settore cycling per poter discutere di una eventuale collaborazione.
Un altro anno se ne va, dicevamo…
…e sono più grande!
Il prossimo anno, a luglio, saranno 43 gli anni passati in questa vita.
E se è vero che “l’esperienza precede l’essenza” come scriveva Satre, è solo facendo esperienza che posso capire dove ho sbagliato e dove no.
Tanto che, senza alcuna arroganza, ne avrei di storie da raccontare… prima o poi mi toccherà scrivere anche un libro ahahah
Scherzo, però potrei veramente stare qui le ore a scrivere, scrivere e ancora a scrivere per raccontarvi quello che accade… naturalmente quando ce n’è modo, tempo e, soprattutto, spirito!
Eh si, perchè senza lo “spirito” giusto, scrivere resta veramente difficile.
Bisogna liberare la mente da tutto il resto e mettersi li, ispirato solo dalle dita che scorrono sulla tastiera del portatile e dalle idee che frullano nella testa.
E a proposito dello spirito, sollecitatemi la pubblicazione del mio post “non è importante il posto ma lo spirito” che ho lì tra le bozze chissà da quanto tempo! Sarebbe proprio ora di farlo
Buon anno gente!
Passate bene questa giornata di fine anno e iniziate il nuovo nel migliore dei modi e cioè… il modo che reputate sia il migliore per voi.
Noi ce ne andremo, speriamo, da qualche parte in montagna, a cercare un po’ di neve e la massima solitudine che possiamo trovare.
Dove? Ancora non lo sappiamo. Alla fine, le cose “improvvisate” sono quelle che ci riescono meglio 🙂

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