Intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore: la mia esperienza

Ciao a tutti, io sono Giovanni, un amico di Marco. Ci siamo conosciuti in circostanze “strane” al mitico Funky Day di Montecreto del 2007 [organizzato da Tutto MountainBike, ndr] e siamo sempre rimasti in contatto.

Qualche tempo fa mi sono sottoposto ad un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) e Marco ha pensato di farmi sfruttare il suo spazio [dopo aver letto un post che ho scritto qualche giorno fa su LinekdIN, nda] per poter condividere con voi la mia esperienza personale.

Inoltre, raccontarvi la mia esperienza potrebbe aiutare chi, come me, ha subito una lesione del legamento crociato anteriore.

Attenzione, quanto segue non ha assolutamente la presunzione di essere un trattato medico, oppure di insegnare cosa è l’intelligenza emotiva e le sue implicazioni psicologiche… è solo la mia esperienza personale!

Prima di raccontarvi la mia esperienza personale però, era mia intenzione fare un po’ di luce sulla lesione al legamento crociato anteriore e su come un evento del genere possa riflettersi sullo stile di vita di una persona molto attiva sotto il punto di vista sportivo: me stesso!

Come avete potuto vedere dal video, una lesione del legamento crociato anteriore è solitamente causata da un movimento improvviso di torsione (eccessiva) a carico del ginocchio.

L’obiettivo della chirurgia di ricostruzione del legamento crociato anteriore è quindi stabilizzare l’articolazione del ginocchio.

Un legamento crociato anteriore strappato non guarisce da solo e provoca instabilità dell’articolazione del ginocchio con sensazione di cedimento o insicurezza. L’instabilità articolare del ginocchio, a lungo andare, provoca ulteriori danni alla cartilagine e può causare problemi al menisco, compromettendo la situazione.

Questa instabilità, oppure più semplicemente la sensazione di insicurezza, impedisce di praticare sport serenamente e, a mio avviso, di godersi appieno la vita.

Un legamento rotto o più semplicemente lesionato non può essere riparato: è necessaria un’operazione chirurgica di ricostruzione

intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore
Eccomi fuori dalla Clinica Humanitas di Rozzano (MI) dopo essermi sottoposto ad intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore

Da un punto di vista generale, gli infortuni spesso costituiscono un evento molto traumatico per l’uomo attivo che pratica sport e, soprattutto, per la carriera di un’atleta professionista.

La lesione del legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più devastanti che un atleta possa subire, come riportato nella bibliografia in fondo alla pagina (1).

Il mio corpo poteva sopportare le stampelle, ma la mia mente non sopportava la panchina

Michael Jordan

Oltre al dolore fisico e al disagio, una persona che ha subito questo incidente sperimenta anche molte reazioni psicologiche e emotive.
Queste reazioni differiscono da individuo a individuo, ma si basano comunemente su una percezione di perdita.

Le persone fisicamente attive che subiscono una lesione di questo tipo generalmente scelgono un intervento chirurgico rispetto al trattamento conservativo, che si basa sul rinforzo della muscolatura della gamba, lasciando però il legamento crociato allo stato che si trova: lesionato o, peggio, rotto.

La ricostruzione è la prima fase del processo di recupero ed è seguita dalla fisioterapia, considerata la fase fondamentale per una riabilitazione ottimale.

Esistono prove di ciò che avviene a livello emotivo conseguentemente ad una lesione al legamento crociato anteriore.

La risposta psicologica all’offesa fisica, oltre al processo di riabilitazione, incorpora un riscontro emotivo nelle fasi pre e post-lesione, suggerendo che una volta che si verifica la lesione, le risposte cognitive, emotive e comportamentali si collegano attraverso la riabilitazione, portando poi al recupero (1).

La valutazione personale alla lesione influenza ulteriormente la risposta emotiva che, a sua volta, influenza il comportamento. Se in questo processo dinamico la risposta emotiva consiste in emozioni prevalentemente negative, il recupero può diventare incerto (1; 2).

Fin dalla sua istituzione, l’intelligenza emotiva ha attirato l’attenzione accademica ed è stata definita come “La capacità di controllare i sentimenti ed emozioni proprie e altrui, distinguere tra di esse e di utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni” (1).

L’intelligenza emotiva è considerata un sottoinsieme dell’intelligenza sociale che comprende competenze suddivise in quattro aree principali:

  • percepire l’emozione;
  • usare l’emozione per facilitare il pensiero;
  • capire l’emozione;
  • gestire le emozioni.

Queste capacità sono diverse dalle capacità cognitive misurate dal quoziente di intelligenza (QI) e sono complementari all’intelligenza di un individuo. Daniel Goleman ha sostenuto che le competenze emotive sono due volte più importanti del QI (3).

L’EI è stata collegata alle prestazioni accademiche, al comportamento deviante, al comportamento pro-sociale, alla leadership e alle prestazioni lavorative.

Le storie non esistono se non vengono raccontate, eccovi quindi la storia del mio intervento al legamento crociato anteriore

bike park morzine rider jump
Les Gets, il giorno prima della rottura del legamento crociato anteriore

Il recupero dalla ricostruzione del legamento crociato anteriore è difficile ed è un processo arduo che richiede un significativo impegno mentale e fisico, soprattutto durante il periodo di fisioterapia.

I fattori psicologici, come già asserito, svolgono un ruolo cruciale per il successo della riabilitazione (2).

Data l’importanza dell’aspetto psicologico nel recupero da un infortunio al legamento crociato anteriore, la mia esperienza si è focalizzata sui seguenti punti:

Chirurgo Ortopedico

Se si vuole tornare a praticare sport particolari come il downhill mountain bike, il tennis o, in generale, sport molto impegnativi per la stabilità del ginocchio, a mio avviso la ricostruzione del legamento crociato anteriore è la scelta migliore.

Gli interventi di ricostruzione del legamento crociato anteriore sono molto comuni.
Si stima che ogni anno negli Stati Uniti si verifichino 200.000 lesioni correlate al legamento crociato anteriore, con circa 95.000 rotture. E ogni anno, difatti, vengono eseguite circa 100.000 ricostruzioni del legamento crociato anteriore (4).

Ma, naturalmente, vi suggerisco di parlare con il chirurgo che deve mettere mano al vostro corpo prima di un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore.

La professionalità, ma anche la dolcezza espressa nella cura del mio ginocchio (ormai nuovo) nonché il supporto del mio dottore, mi hanno fatto sentire non un numero di una cartella clinica, ma una persona; dandomi fiducia.

Impostazione degli obiettivi

A seguito dell’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore, ho creato nuovi obiettivi da raggiungere su base giornaliera.

Gli obiettivi erano correlati alle prestazioni e non ai risultati, ed erano specifici, misurabili e realistici (ad es. numero di sessioni di fisioterapia al giorno; minuti di stretching sulla gamba interessata, ecc.)

Attitudine positiva

La ricostruzione del legamento crociato anteriore è stata voluta dal sottoscritto dopo aver parlato con il chirurgo ortopedico. L’intervento era pertanto voluto.

L’infortunio non è legato a cose che non possono essere fatte, è l’inizio per capire che molte cose possono essere fatte ancora una volta, in particolare usare la bici da discesa.

E “Never Give Up” (mai mollare) è la chiave del successo!

Gestione dello stress

Ho iniziato a imparare a respirare consapevolmente durante la mia riabilitazione a casa. O forse, sto provando ad imparare…

In ogni caso, suggerisco un libro utile (5) con esercizi e consigli pratici che miglioreranno la qualità della vita.

Social network

Avere una rete di amici, compagni di squadra [compresi familiari consapevoli, nda] aiuta a comprendere il processo di riabilitazione e a combattere i pensieri negativi.

ferita dopo caduta bike park morzine
E se cadi forte in bike park a Morzine che fai, non la metti una foto?

In conclusione, la ricostruzione del LCA è un intervento chirurgico che funziona per ripristinare la stabilità del ginocchio e mantenere, oserei asserire, la funzione sociale

La letteratura esistente suggerisce che le competenze emotive possono servire come uno strumento utile per garantire un recupero efficace dalle lesioni, le quali richiedono un intervento chirurgico e rigorosi protocolli di riabilitazione.

Naturalmente, rompersi il legamento è un’esperienza fisicamente dolorosa e la riabilitazione è lunga, ma il dolore fisico non è nulla rispetto a quello emotivo. E il dolore fisico può essere controllato da compresse antidolorifiche molto utili.

Ma ora mi dico sempre che amo il mio “nuovo” ginocchio e l’esperienza della lesione è servita ad esplorare i miei punti deboli e i miei punti di forza: ora credo di essere più saggio e più forte di prima.

E come concludere questi brevi ricordi? Ogni punto negativo contiene un punto positivo. Imparare dal fallimento, prima di tutto.

Una percezione accurata delle emozioni in un evento drammaticamente emotivo è necessaria per guidare le emozioni stesse verso varie attività cognitive, mantenendo un buon umore. Ricorda, non mollare mai!

un mountain biker affronta un salto in terra nel bike park di morzine
A distanza di un anno dalla rottura del legamento crociato anteriore, e dopo l’intervento, eccomi in volo su uno dei salti del bike park di Morzine 🙂

Bibliografia:

  1. Mitrovic Milos. Exploring the Role of Emotional Intelligence during Rehabilitation from Anterior Cruciate Ligament Reconstructive Surgery. University of Thessaly Department of Physical Education and Sport Sciences. December 2013
  2. Ardern C., Österberg A., Tagesson S., Gauffin H., Webster K., Kvist J. The impact of psychological readiness to return to sport and recreational activities after anterior cruciate ligament reconstruction. British Journal Of Sports Medicine. December 2014;48(22):1613-1619.
  3. Goleman Daniel. Emotional Intelligence: Why It Can Matter More Than IQ. Bloomsbury Publishing PLC; New edition ed. September 1996.
  4. Gammons M., Schwartz E. Anterior Cruciate Ligament Injury. Medscape Drugs & Diseases. June, 2016.
  5. Maric Mike. La scienza del Respiro. Vallardi – 1st ed. Italian: October 2017.

2 risposte a "Intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore: la mia esperienza"

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