Un contorno di carciofi è un contorno che a cena prepariamo spesso con Claudia, a volte “mischiandoli” magari con delle patate.
Alla fine è un contorno veloce da preparare e al supermercato se ne trovano sempre di italiani, cosa che per noi è importante visto che non acquistiamo (di norma) generi alimentari freschi che arrivano dall’estero come, per esempio, frutta, verdura e carne.
Nei giorni scorsi, facendo spesa all’Iper, mentre giravo tra i banchi della frutta e della verdura fresca cercando dei carciofi, i miei occhi sono caduti su delle mammole bellissime e, visto che Claudia era da un po’ che voleva preparare i carciofi alla romana, mi sono detto “intanto li tiro su, poi Dio provvede cosa ci faremo con questi carciofi”.
Come preparare i carciofi alla romana (senza aglio)
Di blog e siti web che hanno scritto della preparazione dei carciofi alla romana ne è pieno il web, ma quella che segue è la preparazione che abbiamo seguito io e Claudia dopo aver interpellato mia mamma.
Insomma, quando posso andare sul sicuro… vado sul sicuro, no? E in questo caso altro che andare sul sicuro!
Insomma, da bambino (e fino a che sono rimasto a casa dai miei) ho addirittura anche aiutato qualche volta mia mamma a preparare i carciofi alla romana magari sbucciandoli o preparando i gambi [che poi era la parte che da bambino mangiavo di più, nda].
E così, dopo averla consultato mia mamma al telefono, ci siamo messi all’opera con un’unica variante rispetto alla ricetta di mia mamma: l’aglio, e la mentuccia (o nepitella).

Ingredienti e preparazione dei carciofi alla romana (senza aglio)
Ingredienti per due persone:
- 4 carciofi del tipo “mammola” o carciofo romanesco
- un limone
- sale q.b.
- prezzemolo
- pan grattato 100 gr
- olio extra vergine di oliva (o EVO che dir si voglia)
- pepe nero q.b.
Accessori:
- un coltello
- un tagliere
- una ciotola di plastica/acciaio capiente
Esecuzione
NOTA BENE: come ci ha detto mia mamma, “se volete preparare i carciofi alla romana mettete in conto di farvi le mani nere pulendoli. Se non volete che accada, usate dei guanti in lattice oppure strofinateci la buccia del limone”.
Per preparare i carciofi alla romana, per prima cosa tagliamo il limone a metà, riempiamo una ciotola piuttosto capiente d’acqua e vi spremiamo all’interno il mezzo limone, ricordandoci di usare la parte restante sulle mani in modo che non si anneriscano durante la pulizia dei carciofi.
Secondo passo: prendiamo i carciofi, li “eviriamo” del gambo e iniziamo ad eliminare le foglie più esterne strappandole con le mani.
Tagliamo la punta del carciofo e, con le mani, lo allarghiamo il carciofo per raggiungere le foglie più interne e spinose. Le prendiamo tra indice e pollice, tiriamo forte e le asportiamo. Se non ci riusciamo, possiamo aiutarci con un coltellino o con uno scavino.
A questo punto, con la punta di un cucchiaino, eliminiamo la “barbetta” interna o paglia, peliamo la base del carciofo come fosse una mela e lo mettiamo a mollo nella ciotola contenente la soluzione di succo di limone e acqua. Ripetiamo le operazioni di cui sopra per tutti i carciofi.

Mentre i carciofi sono immersi nell’acqua, ci occupiamo del ripieno
In un piatto fondo mettiamo il pan grattato, il prezzemolo, il sale e il pepe nero q.b. e bagniamo con dell’acqua a formare un composto che deve rimanere umido. Originalmente mia mamma mette anche aglio e mentuccia, ma noi non ne usiamo di entrambe in cucina e quindi niente.
Se volete, potete aggiungere delle spezie a vostro piacimento che bene si sposano con i carciofi.

A questo punto prendiamo uno dei carciofi (che avevamo messo a mollo nella soluzione acidula di acqua e limone) lo scoliamo bene eliminando l’acqua in eccesso, lo riempiamo con il nostro ripieno fino all’orlo e lo mettiamo “a testa in giù” in una casseruola rotonda precedentemente riempita con un dito d’acqua e del sale grosso.
Riempiamo gli altri tre carciofi come sopra, aggiungiamo in casseruola anche i gambi dei carciofi [anch’essi puliti e capati per bene, nda] e facciamo cuocere per un’ora circa a fuoco lento e con il coperchio.

Passata un’ora controlliamo la cottura (il carciofo deve essere talmente cotto che si vede sciogliere in bocca), impiattiamo e mettiamo in tavola, magari con un prosciutto e un bicchiere di vino di quelli buoni.
Se poi non è buono tanto ti becco
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te la devi prendere con mia mamma al massimo ahahahaha
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