Intorno alla fine di febbraio ho ritirato da Green Media Lab le cuffie a conduzione ossea Aeropex di Aftershokz.
Le avevo “puntate” durante un evento organizzato proprio dall’agenzia e mi avevano subito incuriosito.
La tecnologia (non solo, ok!!!) ha sempre suscitato un certo interesse in me tanto che un collega di lavoro giorni fa, mentre gli mostravo le cuffie a conduzione ossea, mi dice “Marco, tu hai sempre l’ultimo ritrovato di tecnologia. E queste cuffie a conduzione ossea mi sembrano proprio una gran bel ritrovato!“.
Sono capitate proprio a fagiolo perchè avevo da poco dovuto dire addio agli auricolari sportivi Mizuno (la batteria aveva terminato i suoi cicli di ricarica) e i nuovi auricolari Sony WI-C310 che avevo preso da un paio di settimane non si sono rivelati per niente un buon acquisto [tantomeno a buon mercato, nda].
COME FUNZIONANO LE CUFFIE A CONDUZIONE OSSEA AEROPEX DI AFTERSHOKZ
Prima di raccontarvi le mie impressioni su questi auricolari, è importante sapere come funzionano, cosa sono e, soprattutto, è importante sapere cos’è la conduzione ossea.
La conduzione ossea è un fenomeno naturale che avviene attraverso le ossa del cranio ed è uno dei motivi per cui la voce di una persona ha un suono diverso rispetto a quando è registrata e riprodotta da un dispositivo.
Sentiamo attraverso la conduzione ossea mentre mangiamo, beviamo e ci grattiamo la testa per esempio.
Sfruttando questo fenomeno naturale, i trasduttori di conduzione ossea delle cuffie Aftershokz guidano la micro-vibrazione attraverso gli zigomi verso le orecchie interne, emettendo suoni senza tapparle o coprirle.

DESING, FUNZIONALITÀ E TECNOLOGIA DELLE CUFFIE AEROPEX DI AFTERSHOKZ
Le cuffie a conduzione ossea Aeropex di Aftershokz sono cuffie dotate di un design che mantiene l’orecchio libero e permettono di ascoltare sia la musica che l’ambiente circostante durante tutte le attività sportive.
Sono auricolari progettati per resistere a tutte le condizioni e consentire
massima libertà di movimento, senza nessun limite dato da cavi o altri dispositivi.
Essendo degli auricolari a conduzione ossea di ultima generazione, le cuffie Aeropex di Aftershokz garantiscono una straordinaria qualità audio e una dispersione del suono praticamente dimezzata.
Paragonate alle Trekz Air, per esempio, le Aeropex sono più piccole, più leggere e le vibrazioni escono con un’inclinazione di 30 gradi rispetto al volto. Ciò consente di percepire una più ampia gamma dinamica e una minore sensazione di vibrazione.
Come abbiamo detto, sono le cuffie wireless di Aftershokz più leggere (26g) e garantiscono un incomparabile comfort.
Sono dotate di doppio microfono con cancellazione del rumore e sono progettate non solo per lo sport, ma risultano molto utili anche nella vita di tutti i giorni. L’archetto avvolto in titanio le rende flessibili per aderire a teste di tutte le dimensioni… anche al mio capoccione 🙂

Infine, sono cuffie certificate IP67 e resistenti quindi ad acqua e sudore, sono dotate di allarme sudorazione integrato e danno la possibilità di ascoltare musica o effettuare chiamate fino a 8 ore, anche continuativamente (10 giorni di stand-by).
Il prezzo al pubblico delle cuffie Aeropex non è proprio alla portata di tutti (169,99€) ma un prodotto con queste caratteristiche, questo design, questa tecnologia e questi materiali vale tutti gli €uro che costa.
E andiamo a scoprire il perchè!
UTILIZZO DELLE CUFFIE A CONDUZIONE OSSEA AEROPEX DI AFTERSHOX E QUALITÀ AUDIO
Come abbiamo detto in precedenza, le cuffie Aeropex di Afteshokz sono caratterizzate da un ottimo design, che si distingue non sono nelle cuffie ma anche nel packaging estremamente curato.
La struttura in titanio le rende leggerissime e, inoltre, anche molto resistenti.

Cosa troviamo nella confenzione:
- auricolari a conduzione ossea Aftershokz Aeropex (naturalmente)
- custodia in silicone con chiusura magnetica
- cavo USB magnetico per la ricarica (una coppia)
- tappi anti rumore per un isolamento completo (una coppia)
- guida all’utilizzo (o libretto delle istruzioni che dir si voglia)
- guida veloce per la connessione Bluetooth e la pulizia
- istruzioni per la conservazione e la manutenzione
- certificato di garanzia
GLI AURICOLARI A CONDUZIONE OSSEA AEROPEX DI AFTERSHOX SI IMPARA AD USARLE IN POCHISSIMI MINUTI
A differenza di altri prodotti concorrenti molto più macchinosi, l’utilizzo e l’appaiamento di queste cuffie è intuitivo e si appaiano con qualsiasi apparecchio dotato di ricezione Bluetooth in qualche secondo.
Da spente, basta tenere premuto il tasto di accensione per 5 secondi finché non vedremo il led blu e rosso lampeggiare ad intermittenza o sentiremo l’assistente pronunciare pairing; dopodiché selezioniamo le cuffie sul nostro dispositivo ed il gioco è fatto.
A questo punto possiamo iniziare ad ascoltare la musica, guardare una serie TV senza disturbare che ci sta vicino [per esempio in viaggio, nda], rispondere o effettuare una chiamata anche mentre siamo in macchina.
Interessante la possibilità di eseguire l’appaiamento di due apparecchi contemporaneamente (ovvero il multipoint pairing) come spiegato in questo video, utile per chi, lavorando da casa, magari deve partecipare a delle chiamate di gruppo utilizzando il pc e vuole usare le stesse cuffie sia con il cellulare che al pc.
Tutto questo, sempre mentre le nostre orecchie sono libere di ascoltare quello che accade intorno a noi, magari anche in ufficio 🙂
La stabilità della connessione, grazie al Bluetooth® v5.0 è di alto livello. Anche in ambienti molto affollati, gli auricolari rimangono ben connessi al nostro dispositivo senza battere ciglio.

IL TEST DEGLI AURICOLARI
Ho iniziato ad utilizzare le cuffie già il giorno dopo averle ritirate: ero in viaggio per Corvara in Badia per una trasferta di lavoro insieme ad altre persone sullo stesso van e da lì a dieci giorni le avrei messe alla prova in vari utilizzi: come auricolari per il telefono, per ascoltare musica, magari durante una passeggiata all’aperto e per vedere qualche serie TV su Amazon Video.
Ed è stato proprio durante il viaggio che le cuffie mi hanno subito impressionato: ero nell’ultima fila sul van e riuscivo ad ascoltare la mia musica preferita colloquiando allo stesso tempo con l’autista in prima fila… una cosa che mi ha entusiasmato tantissimo.
Inoltre al telefono con la mia fidanzata, avendo l’orecchio libero, riuscivo a tenere un tono di voce normale come se stessi colloquiando con lei ad un paio di metri. Il che vuol dire nessun disturbo per le persone che mi circondavano in quel momento.
Le ho trovate un po’ “scomode” nel momento in cui, sdraiato sul letto, mi sono messo a guardare una serie TV su Amazon Video con le cuffie (per non disturbare chi dormiva in stanza con me) e l’archetto picchiava sul cuscino.
Ho risolto comunque sollevando un po’ l’archetto. In quel momento i trasduttori si sono inclinati un po’ e l’audio è risultato anche migliore 🙂

Purtroppo il lock down causato dalla diffusione del COVID-19 non mi ha permesso di testare le cuffie durante una corsa o in sella alla bicicletta durante i miei spostamenti giornalieri da e per l’ufficio come avrei voluto
L’attuale situazione di “isolamento” mi ha permesso però di testare le cuffie in un campo nel quale credo nessuno le abbia mai provate fino ad oggi: la pratica dello Yoga.
Grazie alle Smart Yoga Class di LifeGate in questo periodo ho ripreso infatti la pratica dello Yoga ed una sera per curiosità ho voluto indossare le cuffie per testarle durante una delle lezioni in diretta con Micol Dell’Oro.
È stato strabiliante!!!
Grazie all’audio molto vicino all’orecchio mi sono sentito estremamente coinvolto nella lezione, senza perdere comunque la possibilità di ascoltare il mio respiro non solo interiormente, ma anche esteriormente.
Un sabato mattina sono anche uscito sul balcone all’aria aperta per praticare. Sole tiepido e sottofondo di uccellini che fischiettavano… beh, ho detto tutto!
Durante la pratica dello Yoga le cuffie Aeropex di Aftershokz non le ho avvertite minimamente e l’archetto, che era la mia “preoccupazione” nel momento in cui mi sarei sdraiato completamente in Savasana (o posizione del cadavere), non mi ha dato alcuna noia in quanto rimane all’interno dell’arco che le vertebre cervicali formano.
Aggiornamento di ottobre 2020: cliccando QUI potete leggere il test degli auricolari Aftershokz in sella alla bicicletta


Naturalmente, non tutte le ciambelle riescono col buco
Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio pregi e difetti delle cuffie a conduzione ossea Aeropex di Afteshokz partendo da un concetto molto importante: le cuffie a conduzione ossea non sono degli auricolari tradizionali, quindi il termine di paragone con cuffie o auricolari in-ear o over-ear non ha senso.
Chi acquista delle cuffie a conduzione ossea lo fa per altre esigenze, non per la ricerca della massima qualità audio possibile.
PREGI:
- suono limpido ed equilibrato (ben al di sopra della media di altri prodotti di questa particolare categoria)
- qualità delle chiamate
- autonomia della batteria
- vibrazioni ridotte al minimo
- peso ridotto all’osso
- tasti fisici, che si apprezzano sempre, percepibili anche con i guanti lunghi da bici (estivi naturalmente)
- tappi anti rumore… li apprezzerete anche se vi dovesse capitare di dormire con qualcuno che russa 🙂
DIFETTI (se così vogliamo chiamarli):
- archetto non regolabile
- leggera vibrazione vicino all’orecchio a volumi molto elevati
- in ambienti particolarmente caotici e chiassosi l’audio potrebbe risultare non proprio perfetto e comunque poco coinvolgente
- in alcune occasioni la parte della cuffia che poggia sull’osso dietro l’orecchio potrebbe “stringere” un po’. Credo dipenda soprattutto da fattori “biologici” e non dalla cuffia in se visto che mi è capitato sporadicamente
I prodotti Aftershokz sono distribuiti in esclusiva in Italia e sull’Isola di Malta da Athena in tutti i canali di vendita.
Potete acquistare le cuffie direttamente sul sito web di Athena, cliccando il pulsante in basso.
Ho smesso di leggere quando sono arrivato a “169,99”
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Allora ti sei perso la parte migliore del test 😂
comunque considerato il prodotto, devo dire che il prezzo è (quasi) giustificato.
Io sono un forte sostenitore della teoria “chi più spende meno spende” specie in determinate categorie merceologiche, come per esempio l’abbigliamento da montagna piuttosto che proprio la tecnologia.
E, giusto appunto, qualche settimana fa, ascoltando su Lifegate il programma “sostenibilità for beginners” c’era un esperto di tecnologia e sistemi informatici che confermava quanto sia importante in questo settore affidarsi a brand e prodotti che comunque durino nel tempo.
Credo di aver scritto qualcosa al riguardo in più di qualche post sul blog, non ultimo quello delle “5 escursioni in montagna per principianti”
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Poi attenzione, anche i brand più blasonati possono deluderci a volte. L
per esempio, gli ultimi auricolari wireless in-ear SONY che ho acquistato… stendiamo un velo pietoso!
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