Test | Pneumatico MTB Maxxis Minion Semi Slick (SS)

Con l’acquisto della gravel bike [e quindi con una bici molto più appropriata alle mie “scorribande” giornaliere necessarie per recarmi in ufficio in bicicletta, nda] non avevo più bisogno di montare su la mia Commencal Meta uno pneumatico leggero, ultra scorrevole e con una sezione adeguata ad un utilizzo più stradale/gravel come potessero essere gli Schwabe G-One Speed piuttosto che gli Hutchinson.

Così mi sono collegato al sito web di Cycletyres.it e mi sono messo alla ricerca di un nuovo set di pneumatici che fossero adeguati all’anima “selvaggia” della mia Charlene.

MAXXIS Minion Semi Slick, la mia scelta per le uscite in mountain bike su terreni asciutti

Quando mi sono messo alla ricerca di un nuovo set di pneumatici, volevo si tornare ad uno pneumatico più aggressivo, ma senza “rimetterci” in scorrevolezza [come mi era già capitato con un altro pneumatico che non cito, nda].

Per intenderci, volevo qualcosa sul generis di un pneumatico da cross country in quanto a scorrevolezza, ma che avesse una sezione abbondante e una tassellatura laterale abbastanza morbida da sostenerci in modo deciso in curva, sia su terreni compatti che nei trasferimenti stradali, anche alle basse pressioni.

Sinceramente il Minion (nella versione DHF) mi era già piaciuto sia per scorrevolezza [ricordiamoci che ho percorso 107 km da casa al fiume Adda e ritorno, nda] che per resistenza al rotolamento e tenuta.
Così con l’anteriore sono andato a colpo sicuro.

La scelta del pneumatico posteriore non è mai facile e, memore della precedente esperienza disastrosa, mi sono voluto affidare ad un pneumatico che avesse già qualche anno di “esperienza” oltre che svariate ottime recensioni dalla stampa di settore.

E così sono arrivato al MAXXIS Minion Semi-Slick [più avanti SS per praticità, nda], pneumatico sicuramente derivato dal Crossmark e presente sul mercato già da qualche anno.

Sinceramente ero curioso di provarne uno già da un po’ e visto che era inizio estate, mi sono lasciato convincere 🙂


tasselli di uno pneumatico mountain bike
Il battistrada dello pneumatico MAXXIS Minion Semi Slick

Montaggio dello pneumatico MAXXIS Minion SS

Il montaggio sui cerchi Mavic Crossmark non è stato per niente semplice, anzi… ci ho rimesso anche due leve cacciagomme in plastica.

Riuscire a farlo stallonare è stata una bella faticaccia anche applicando tutte le tecniche della scuola “Aguzzi-Santoprete” [che a confronto i maestri della scuola Hokuto Soke no Ken erano dei dilettanti allo sbaraglio, nda] e alla fine… mi sono dovuto comunque aiutare con le leve cacciagomme per rimetterlo in sede.

Per la protezione dalle forature non ho usato il liquido tubeless ma mi sono affidato ancora una volta alle mie inseparabili Tubolito.
Con l’acquisto della gravel uso sempre meno la mountain bike e non mi va che il liquido si asciughi “a vuoto”. Con la Tubolito, anche se dovessi trovare la gomma un po’ sgonfia, do due pompate e via… sono subito in sella, zero sbattimenti!

Tecnologia dello pneumatico MAXXIS Minion SS

Come al solito MAXXIS non manca di tecnologia e l’offerta sugli pneumatici Minion SS è completa: Silkworm, EXO, TR, Double Down (doppia mescola), 3C Maxx Grip (tripla mescola e butile) e Double Ply (doppia carcassa)

Ma vediamo nello specifico di cosa si tratta in alcuni casi:

SILKWORM
La tecnologia Silkworm è il materiale che MAXXIS utilizza sotto il battistrada superiore ed è incorporato nell’involucro. Aumenta la resistenza alla perforazione e allo strappo senza compromettere molto la qualità di guida o il peso.

PROTEZIONE EXO
La protezione del fianco è essenziale, soprattutto quando si spinge forte su terreni veloci, asciutti e rocciosi. Il materiale del fianco Exo a trama fitta è resistente al taglio e all’abrasione ma molto flessibile, assicurando che le prestazioni del pneumatico non vengano influenzate. Come la tecnologia Silkworm, aggiunge vantaggi senza una significativa riduzione del peso.

TR (Tubeless Ready)
La tecnologia tubeless TR offre una carcassa più leggera rispetto ai pneumatici tubeless UST originali ed è progettata per essere a tenuta d’aria con l’uso di un sigillante.
Questo, in combinazione con un tallone del pneumatico compatibile con tubeless e un cerchio adatto, fornisce un risultato affidabile… specialmente se parliamo di pneumatici MAXXIS

3C MAXX GRIP
Mescola da discesa, offre il massimo in materia di aderenza e un rimbalzo lento per una trazione ineguagliabile.


tasselli di uno pneumatico mountain bike
Il battistrada dello pneumatico MAXXIS Minion Semi Slick

Com’è andato sui sentieri il MAXXIS Minion SS?

Sono sempre stato un fan delle gomme MAXXIS, specialmente sull’asciutto, e l’esperienza con i DHF mi ha fatto continuare a cavalcare la stessa onda, pur sapendo che in autunno-inverno avrei dovuto sicuramente cambiare pneumatici.

Per la prima uscita di “ambientamento” mi sono affidato ai sentieri della Valle Olona visto che volevo provare anche come si comportavano nei trasferimenti su asfalto e a bassissime pressioni [sono partito da 0.80 bar per fermarmi a 1.50, nda].

Poi, per provarne il rendimento in curva e nei rilanci, mi sono affidato al sentiero del Monte Morto all’interno del Parco Regionale del Campo dei Fiori di Varese.

Quello che è venuto dopo è praticamente già storia e il Maxxis Minion SS si è comportato benissimo in ogni situazione, se non fosse per un paio di “scivolate” in salita su terreno bagnato.

Il battistrada rialzato consente di “affondare” pesantemente anche nelle curve più morbide in totale sicurezza e preserva molto di più il pneumatico dalla possibilità di rottura prematura rispetto uno pneumatico con battistrada standard più leggero.

In uscita di curva il MAXXIS Minion SS si presta ad accelerazioni rapide anche su terreni ondulati. Sia dentro che fuori dalla sella, il ritmo accelera facilmente e anche alle basse pressioni lo pneumatico si comporta assolutamente bene.

Come si comporteranno i MAXXIS Minion SS una volta che arriverà l’autunno vero e poi l’inverno?

Riusciranno i MAXXIS Minion SS a superare il fango o comunque i sentieri costantemente umidi dell’autunno e dell’inverno?

Staremo a vedere. Ma con le giuste manovrabilità e un’abbassamento della pressione [ragionevolmente proporzionale alle sollecitazioni e “pizzicate” che possono sopportare le Tubolito, nda] di sicuro ci sarà trazione sufficiente per la maggior parte.

Il resto lo faranno il battistrada aggressivo ed i tasselli laterali alti e distanziati.

L’unica vera sfida saranno le salite veramente ripide ed infangate e i tratti in contropendenza.

Lo pneumatico MAXXIS Minion SS sicuramente non è uno pneumatico per tutti, ma è sicuramente un ottimo pneumatico da avere sempre a portata di mano per dell’ottimo riding su terreni aridi e molto compatti, con curve veloci dove piegare bene la nostra mountain bike.

Se vivete in posti dove piove poco, potreste provane uno e rischiare di non tornare più indietro!!!

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