Yoga n’ Ride

Come avrete magari letto però nell’articolo Io ti spiezzo in due – AGENDA DEGLI APPUNTI, in questi ultimi mesi ho scoperto che oltre alla meditazione, si può intendere anche da un punto di vista fisico e sportivo.

Ma cosa è lo Yoga?

Lo Yoga è, cito Wikipedia, una “filosofia di vita”.

E’ una disciplina nata in India più di duemila anni fa, con l’obiettivo di aiutare l’essere umano a trovare l’equilibrio fra corpo, mente e spirito.

Molti studiosi, tra i quali il rumeno storico delle religioni Mircea Eliade (1907 – 1986), riferiscono il termine Yoga alla radice yuj- con il significato di “unire”, da cui anche il latino iungere e iugum o la parola germanica jochE’ quindi da interpretare come un’unione di mente, di corpo e di spirito, perché queste tre entità, che siamo abituati a considerare come separate, sono in realtà un’entità unica.

Certo, lo Yoga è anche molto altro. Ci sono millenni di tradizioni, migliaia di libri su cui studiare, decine di modi diversi di praticarlo, ci sono cose da sapere e regole da rispettare.


“La saggezza (nata dalla pratica yoga) è superiore alla pratica (meccanica) dello yoga” (Bhagavadgītā)
Sarà vero anche per me? 🙂

Gli allenamenti di Federico Frulloni mi hanno portato a rivedere le mie routine di esercizi. E così allungamento, propriocezione, controllo ed equilibrio sono diventati sempre più preponderanti.

Durante lo Yoga i muscoli lavorano per assumere la posizione corretta, e questo porta piano piano ad un incremento della forza, in un continuo lavoro psicofisico. In quasi tutte le posizioni si deve respirare con le narici perché in questo modo l’aria entra nel corpo purificata (grazie alla funzione dei peli nasali) ed entra anche umidificata e alla temperatura corretta (grazie alle mucose).

Inoltre, l’uso funzionale della respirazione di tipo diaframmatico è essenziale e questo ha fatto in modo, tra le altre cose, di riuscire ad avere una sorta di “sovraspinta di potenza”.

In passato ho sempre dedicato poco tempo all’allungamento muscolare; sia per mancanza di volere trovare il tempo per farlo, sia per ignoranza, non credendo nel suo valore aggiunto.

Ultimamente però ho constatato notevoli miglioramenti nell’esecuzione sia degli esercizi che nell’adoperare la mia mountain bike [enduro o downhill che sia, nda] riuscendo ad essere più rilassato e allo stesso tempo più “mobile” durante la guida.

In definitiva, sfrutto il corpo e lo spostamento dei pesi sulla mountain bike per prendere velocità e ciò si traduce in maggiore divertimento. Non è anche questa un’unione di mente, cuore e spirito per ricercare il flow?


un ciclista scende con la mountain bike lungo una cresta erbosa con panorama sulle montagne lombarde e le valli
In sella alla mia Nukeproof Mega
alla ricerca delle salite più dure e delle discese più belle sui monti Lombardi, del flow, di Kokoro

Certo, lo Yoga è soprattutto meditazione, connessione con il proprio mondo interno, concentrazione e conoscenza interiore ed io, per adesso, ne sto apprezzando solo la fisicità della pratica.

Che in futuro la ricerca della propria consapevolezza e la trasformazione mentale prendano il sopravvento? Non so, ma non credo che riuscirò mai ad avere un controllo pieno dei pensieri e delle passioni per diventare, cito la teoria, “un essere mentale pienamente sviluppato”.

La bici mi piace troppo!

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