Bicicletta in inverno. Come scegliere l’abbigliamento giusto

In questi giorni tornare a casa in bicicletta è una vera goduria: le giornate iniziano ad allungarsi e con le temperature ancora decisamente “frizzanti” mi sta salendo una voglia di saltare in sella e partire per un viaggio in bici… che non avete idea!

Naturalmente, l’abbigliamento invernale che sto usando in bicicletta in questo periodo riveste una parte importante.

Certo, non abbiamo avuto un inverno granché freddo [almeno per adesso e almeno in pianura Padana, nda] se non fosse per quel mese scarso tra la metà di dicembre e di gennaio ma, comunque, si è fatto rispettare; tanto che ho dovuto usare guanti riscaldanti e scarpe con interno “artico” usando la bici per andare in ufficio o durante le uscite sui sentieri e sulle ciclabili nei dintorni di Milano.

Oggi sul blog scopriamo insieme come vestirsi al meglio per usare la bicicletta in inverno

Premetto che l’idea di scrivere questo post mi è venuta quando su YouTube sono incappato in un video veramente inutile dove il protagonista si fingeva esperto e dispensava consigli al pubblico della rete senza conoscere nemmeno la funzione di una membrana in Gore-Tex.
Di contro, alla fine di questo post vi lascerò il link ad un video YouTube invece veramente interessante al riguardo.

Se in estate può bastare anche infilarsi il pantaloncino con il fondello, degli shorts e una maglietta qualsiasi per uscire in bicicletta, in inverno l’abbigliamento che indossiamo è veramente importante se non vogliamo compromettere le zone periferiche del nostro corpo (mani, piedi e orecchie) o prenderci qualche brutto malanno non coprendo bene petto e testa.

Per prima cosa, dobbiamo distinguere due tipi di abbigliamento invernale in bicicletta

  • abbigliamento invernale per andare in ufficio, se siete dei bike commuters tipo me;
  • abbigliamento invernale da usare durante le nostre uscite “sportive”.

Nel primo caso, useremo un abbigliamento un po’ meno sportivo ma comunque sempre abbastanza informale, a meno che la nostra azienda non ci obblighi ad un dress code particolarmente formale e allora avremo bisogno anche di un posto dove cambiarci.
In questo caso, ci verranno incontro molte aziende [tra cui Tucano Urbano, nda] che realizzano capi di abbigliamento realizzati ad hoc per chi si sposta in bicicletta in città.

Nel secondo caso, non avremo “problemi di sorta” e potremmo sbizzarrirci come vogliamo nell’acquisto di capi di abbigliamento di settore, ma anche capi di abbigliamento per l’escursionismo di montagna nel caso in cui volessimo unire l’utile al dilettevole.

Poi, dobbiamo imparare ad indossare l’abbigliamento a strati

Come dicevamo, indossare l’abbigliamento giusto in bicicletta in inverno può preservarci da inutili malanni e, inoltre, ci farà apprezzare molto di più la nostra uscita in bicicletta della domenica con gli amici, piuttosto che il tragitto casa-ufficio (come nel mio caso) in sella alla nostra compagna di avventure.

Come sempre, osservare la “tecnica” del vestirsi a cipolla è fondamentale; si fa molto prima (e meglio) a togliere un capo di abbigliamento, che a patire il freddo (o il gelo) nel caso in cui non lo avessimo indossato.

Ma nel farlo (vestirsi a cipolla), non serve vestirsi con diecimila capi uno sopra all’altro; bisogna imparare ad indossare i capi giusti, nel modo giusto e osserva quest’ordine:

  • un base-layer, ovvero un capo di abbigliamento intimo, come strato iniziale a contatto con la pelle. Quindi, una maglia ed una calzamaglia termici [da indossare sempre sopra il pantaloncino con fondello e non sotto, nda]. È, secondo me, il capo di abbigliamento cruciale in alcuni casi.
    Io consiglio prodotti in lana merino in quanto le proprietà di questa lana fanno si che, anche se molto sudati, il nostro corpo non assorba l’umidità/freddo dell’aria. In commercio esistono anche delle maglie termiche a manica lunga/corta caratterizzate nella parte anteriore da una membrana Windstopper. Io ne ho una e l’ho trovata molto comoda anche durante la mezza stagione, per non indossare il mid-layer;
  • un mid-layer, ovvero un capo di abbigliamento intermedio, che ci copra bene dal freddo la parte superiore del corpo ed anche le gambe. Può essere una giacca con membrana Windstopper e fodera termica piuttosto che una in Polartec o, ancora, in Primaloft tipo le molto note giacche Nano Puff Jacket di Patagonia o The North Face.
    Per le gambe, nelle uscite in MTB possono bastare anche degli shorts da mettere sopra la calzamaglia, mentre per le uscite su strada è sempre meglio una calzamaglia con inserti Windstopper. In commercio trovate anche un pantalone lungo Gore Gore-Tex che potrebbe essere l’ideale per le lunghe uscite MTB invernali e che magari affrontano anche tratti con neve in quota;
  • un outer-layer o shell, ovvero un capo di abbigliamento superiore che serve a proteggerci da pioggia battente, neve e vento. Possono essere più o meno “compattabili” dipendentemente dal tipo di capo e sul mercato si trovano diversi prodotti realizzati con diverse laminature (Gore-Tex, Hydroscud, Hydrostretch, H2NO di Patagonia per citarne alcuni).
    Cliccando QUI potete leggere il mio test riguardo la famiglia di abbigliamento anti pioggia NANO RAIN ZETA di Tucano Urbano.

in foto ciclista sotto il temporale indossa giacca e pantalone antipioggia
Il set anti pioggia NANO RAIN ZETA Tucano Urbano indossato durante una giornata di pioggia lo scorso autunno. Gli spallacci dello zaino non si vedono in quanto lo stesso è sotto la giacca 🙂

E per riparare dal freddo testa, mani, piedi e collo?” direte voi…

  • per quanto riguarda i piedi, naturalmente scarpe in Gore-Tex e calze termiche in lana merino. Le prime sono impermeabili, regolano lo scambio di calore/umidità e hanno sempre un rivestimento interno termico; le seconde tengono il piede caldo e asciutto.
    Quando le temperature si fanno “artiche”, esistono dei modelli di scarpe che hanno l’interno foderato in “pelliccia” sintetica… una vera goduria 🙂
  • per quanto riguarda le mani, guanti con membrana Windstopper esterna e foderati in tessuto termico senza ombra di dubbio. Tengono caldo fino almeno ai 4/5 gradi e anche sotto la pioggia tengono le mani calde. Quando il gioco si fa duro poi, i guanti riscaldanti Feelwarm di Tucano Urbano 🙂
  • per quanto riguarda la testa, una cuffia sotto casco con fodera termica e inserti in Windstopper di modo da non farci avvertire quella brutta sensazione di freddo alla testa, specie quando piove 😉
  • per quanto riguarda il collo, il viso, la bocca ed il naso, una fascia tubolare multiuso in lana merino.

Spendiamo mille milioni di €uro per l’ultimo ritrovato di tecnologia da montare sulla nostra amata bicicletta e poi facciamo i “braccini” quando dobbiamo comprare l’abbigliamento?

Ricordate poi sempre l’antico detto “chi più spende, meno spende”. Magari risparmiate sul componente top di gamma all’ultimo grido, ma non sull’abbigliamento e sulle scarpe invernali… ne va della vostra salute 😉

NOTA: le accortezze di cui sopra, valgono anche per le vostre escursioni in montagna 😉


guanti termici riscaldati feelwarm di tucano urbano
Guanti riscaldanti Feelwarm Tucano Urbano, tre livelli di calore da regolare in base al freddo e alle eventuali discese ardite del termometro

Non esistono condizioni meteo avverse, solo abbigliamento poco adeguato

Assodato che ognuno di noi può soffrire o resistere al caldo o al freddo in modo diverso, e che pedalando il corpo si riscalda, ecco cosa uso io inverno per proteggermi dal freddo in bicicletta.

Durante le mie scorribande mattutine e pomeridiane casa-ufficio-casa, ho raggiunto il Nirvana indossando

  • un paio di jeans skinny elasticizzati acquistati qualche anno fa in un outlet perfetti allo scopo in quanto (sia in treno che entrando in ufficio) rimangono un capo di abbigliamento informale e per niente “sopra le righe”.
    In alternativa, quando le temperature scendono troppo, pantaloni hiking per escursionismo, uno dei quali ha una fodera termica interna da bavetta alla bocca, veramente 🙂
  • copri pantalone in lamina Hydroscud Nano Rain Zeta di Tucano Urbano, da indossare sopra i pantaloni quando piove. Sono completi di copri scarpe e sono una vera bomba!
  • maglia termica in techomerino Tucano Urbano e, quando le temperature scendono sottozero, una maglia a manica lunga Under Armour come mid-layer per evitare di sudare troppo;
  • giacca con membrana Windstopper smanicabile, acquistata proprio in questi giorni [idrorepellente alle piogge leggere, nda];
  • giacca impermeabile Nano Rain Zeta Tucano Urbano da tirare fuori dallo zaino quando piove. Occupa pochissimo spazio e la potete riporre anche nel porta borraccia;
  • scarpe invernali alte per pedali a sgancio rapido con fodera Gore-Tex. All’interno sono foderate ulteriormente con una pelliccia sintetica e caratterizzate da un mezzo “gambale” in neoprene che chiude quasi ermeticamente la scarpa. Sono perfette dagli 8°C a scendere e anche sotto la pioggia battente. Per adesso le ho usate, anche fino a -5°C, calzando calzini estivi che normalmente uso durante le nostre escursioni in montagna.
    Sopra gli 8°C, scarpe invernali del tipo “escursionismo” per pedali a sgancio rapido con fodera interna Gore-Tex;
  • fascia multiuso in lana merino P.A.C. Original per coprire collo e bocca fin sotto agli occhi;
  • cuffia sotto casco termica con inserti WindStopper per riparare il capoccione pelato;
  • guanti termici invernali per bici Feelwarm di Tucano Urbano dagli 8°C a scendere;
  • guanti termici invernali con membrana Windstopper dai 6°C a salire [che tengono bene anche fino a 3/4°C, nda]

intimo technomerino tucano urbano abbigliamento temperature rigide bicicletta
L’intimo termico in technomerino di Tucano Urbano per il ciclista urbano che non si ferma nemmeno in inverno

Durante le mie uscite della domenica invernali ho trovato la “giusta regola” indossando

  • calzamaglia termica, che indosso tra il pantaloncino con fondello e gli shorts;
  • maglia termica manica lunga con membrana Windstopper sul petto quando le temperature scendono sottozero, o maglia termica a manica corta;
  • giacca invernale con membrana Windstopper con maniche rimovibili e tasche sulla schiena;
  • Shorts MTB e pantaloncino con fondello;
  • scarpe per pedali a sgancio rapido invernali con fodera in Gore-Tex di quelle di tipo “escursionistico”;
  • calze termiche invernali in lana merino quando il “gioco” inizia a farsi veramente duro, altrimenti calze da escursionismo;
  • guanti invernali con membrana Windstopper e fodera termica;
  • fascia multiuso P.A.C. Original in lana merino, fondamentale per coprire collo e viso in discesa e su fondo quando il freddo si fa pungente;
  • cuffia sotto casco termica con membrana Windstopper o fascia multiuso P.A.C. Original in lana merino sotto al casco, per riparare il capoccione pelato 🙂

un paio di guanti, una giacca invernale per il ciclismo, scarpe invernali ciclismo, un casco ciclismo
Dalla foto di copertina, giacca GORE C3 Windstopper PHANTOM Zip-Off Camo, guanti Sportful Windstopper e fodera termica alta visibilità, scarpe Northwave X-Raptor Artic GTX con chiusura BOA.

Visto che siete arrivati fino in fondo al post, vi omaggio di un video sull’abbigliamento invernale da usare in mountain bike molto interessante

È girato da Andrea Ziliani e lo trovate anche sul suo canale YouTube, che vi consiglio di seguire.
È fatto bene e, soprattutto, è realizzato da una persona competente che sa quello che sta dicendo… non come il tizio in apertura di post 😉

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